Sua eminenza cardinale Angelo Scola, cosa ci può essere di più bello di una bambina che chiede alla nonna di farla entrare per la prima volta in Duomo? Niente. E che cosa c'è di più brutto di due dipendenti del Duomo stesso che invitano la nonna e la bambina a fare la fila per comprare il biglietto? E poi fare quell'altra, quella dei turisti scamiciati in ciabatte?
Ieri. Alle 14,08. «Ci vorranno due ore, c'è troppo caldo e io non ce la faccio», si deve giustificare la nonna sotto quel sole già d'estate con la bimba. Sopra i due buttafuori sventola il gonfalone della Porta santa della misericordia. «Signora, venga qui. Per chi vuole pregare non si fa coda. Si entra, anche se poi proprio sotto l'altare a guardare Cristo Crocifisso non la faranno arrivare». Così hanno deciso quelli del Duomo, dicendo che il biglietto sarebbe durato solo il tempo dell'Expo. Al Giornale avevamo denunciato che non sarebbe stato così. E infatti così non è stato. «Non si può, mi hanno detto che devo fare la coda. Mi dispiace per la bimba che ci teneva tanto. Era la prima volta». È questa la misericordia? «Venga signora. La bambina deve entrare. La aiuto io. Si fidi». La nonna non vuole. È intimorita («No, lasci stare. Hanno detto che non si può»).
«La bambina vorrebbe entrare a dire una preghiera». Ci sono i due di fronte alla porta. «La signora ci ha detto che la bambina vuole vedere il Duomo, non pregare. E allora deve comprare il biglietto». Vedere? Pregare? Cardinale Scola, ne facciamo una questione di nominalismo medioevale? O il Duomo ha proprio bisogno dei 3 euro della bimba e della nonna? Le cattedrali (che non appartengono a noi, ma al Signore e a chi le ha pensate, pagate con le elemosine e costruite) sono state progettate da menti eccelse per elevare le anime a Dio. Perché qualcuno ci entrasse magari da turista e affascinato dalla bellezza che porta a Dio, ne uscisse credente. Cardinale Scola, è assurdo far pagare un biglietto. Lo faccia togliere. La preghiamo. Perché se a Milano il sindaco sarà Sala con il centrosinistra, sarà più facile entrare in una moschea che in Duomo.
La bambina e la nonna sono entrate. «Grazie signore, lei ha fatto una cosa bella». Nessun signore. «Il Signore è in chiesa. E non permetta mai più a nessuno di non lasciarla pregare».
giovanni.dellafrattina@ilgiornale.it
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