La Carfagna dice basta al gossip con un video: "Amo Marco e devo rispondere soltanto a lui"

Roma - Della sua vita privata, Mara Carfagna, risponde solo alle persone che fanno parte della cerchia familiare, in primo luogo il compagno e futuro marito. La vicenda di Italo Bocchino non fa eccezione. Non ne ha parlato e non parlerà nemmeno in futuro. Domenica il coordinatore di Futuro e libertà aveva ammesso la relazione, terminata anni fa, con l’attuale ministro delle Pari opportunità e aveva chiesto pubblicamente scusa alla moglie. Ieri Carfagna ha in qualche modo seguito le sue orme, riportando il gossip che la riguarda nell’alveo degli affetti. Una vicenda tutta privata, anche se i mezzi che i due politici hanno scelto per parlarne, precisare e, in un caso, scusarsi, sono i più pubblici a disposizione nel mercato, anche se molto diversi tra loro. Se per Bocchino è stata la seguitissima trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, Carfagna ha scelto un video messaggio nel suo sito.

La sintesi è che di questa vicenda, il ministro, ne parlerà solo con il suo attuale compagno. Su tutto il resto, sulla politica e l’azione di governo, massima trasparenza. «Abbiamo fatto molto in questi quasi tre anni, ma sicuramente c’è ancora molto da fare, e lo faremo, con passione e determinazione. E di questo vi renderò conto nei prossimi mesi», questa la premessa. Poi la vicenda Bocchino, che Carfagna ammette di non potere ignorare. «Voi oggi da me - ha dichiarato il ministro - volete altre risposte, mi chiedete di confermare o smentire quel gossip che ha alimentato le pagine dei giornali in questi giorni. Di queste cose ne devo parlare con una sola persona, anche se mi imbarazza molto perché riguarda la mia vita privata. Ma credo che ne debba parlare solo con Marco Mezzaroma, che è l’unica persona che amo dal 2008, la persona che ho deciso di sposare nei prossimi mesi».

Una confessione privata che gli italiani dovranno farsi bastare. Il resto, cioè il flirt passato con l’attuale esponente Fli, «sono solo chiacchiere al vento e che il vento se le porti, ed è l`ultima volta che parlo di vicende personali, per il resto sarò sempre qui puntuale a rispondere di tutte le cose che faccio».

Anche Bocchino ieri è tornato sulla vicenda, per auspicare uno scontro politico senza gossip, ma incentrato sui «valori e programmi. A fare deflagrare la notizia della relazione era stata sua moglie, Gabriella Buontempo, in un’intervista al settimanale Vanity fair, nella quale non era stata per nulla tenera con il marito. Domenica le scuse dell’esponente finiano alla consorte, apprezzate ieri dal presidente dell’Udc Rocco Buttiglione. Che in questo caso non è solo un compagno di Terzo polo. I due coniugi, ha raccontato, «sono stati miei vicini di pianerottolo fino ad un anno fa. È una storia dolorosa e loro meritano rispetto». In generale, se la moglie non sa nulla, forse è sbagliato turbare la sua quiete, ed è meglio che uno si maceri da solo». Ma se la moglie sospettasse qualcosa «allora è meglio dirlo».
Alessandra Mussolini, invece, non si fa bastare né il pentimento intimo né le scuse pubbliche. Attacca il coordinatore Fli, ma anche il ministro. «Io penso che un matrimonio, in presenza di figli, vada sempre preservato».

Carfagna? «Si tradisce sempre in due. O volete farmi credere che lei non sapesse che lui aveva una famiglia? Un ministro delle Pari opportunità che si mette in una situazione non semplice, sapendolo - conclude - dovrebbe chiedere scusa».