Che cosa hanno in comune la Festa del Cinema di Roma voluta dallex sindaco Walter Veltroni e il ministero delle Pari opportunità fino al mese scorso guidato dalla sua collega di partito Barbara Pollastrini? Fino a due giorni fa praticamente nulla. Ma nel question time di giovedì scorso al Senato la neotitolare del dicastero Mara Carfagna ha svelato il legame.
Interpellata sui tagli ai fondi del ministero per coprire labolizione dellIci sulla prima casa, Carfagna ha ricordato che nelle disponibilità di cassa ci sono ben 72 milioni di euro che potranno essere utilizzati in particolare per il contrasto alla violenza sessuale. Una cifra ben più rilevante rispetto a uno stanziamento di 3 milioni previsto per decreto dal predecessore Pollastrini.
Su questo punto Carfagna ha voluto replicare ai rilievi dellopposizione. «Stiamo procedendo ad unanalisi accurata del bilancio trovato in eredità e da una prima verifica dei capitoli di spesa risulta che per lassegnazione dei fondi sono state privilegiate amministrazioni in linea politicamente con il precedente governo», ha detto.
Pacatamente, serenamente il ministro ha ricordato che il governo Prodi è stato generoso verso gli enti locali targati Ulivo. «In particolare - ha sottolineato - per la Festa del Cinema nel 2007 sono stati stanziati dal Fondo delle Pari opportunità 300mila euro e per il 2008, tra l'altro il 10 aprile, solo tre giorni prima delle elezioni, ben 490mila euro». Insomma, circa 800mila euro in due anni sono stati traghettati dal dicastero della democrat Pollastrini al Comune di Roma del democrat Veltroni.
Ma quale programma è stato sponsorizzato? Si tratta del progetto «Le storie del cinema per le pari opportunità». Secondo quanto si apprende, la convenzione tra ministero e Fondazione Cinema per Roma (lente che organizza la Festa) è stata stipulata il 17 ottobre. Stessa storia per i fondi 2008 che però sono stati distribuiti quando il governo Prodi aveva già esalato da un pezzo lultimo respiro. La commissione ad hoc è stata istituita il 31 marzo, il 10 aprile la convenzione è stata stipulata e il 24 aprile (a elezioni perse ma con il ballottaggio al Comune in corso) è stata impegnata la somma di 490mila euro con decreto.
Com'è andata nel 2007? Basta ricercare le notizie dell'epoca. Il 16 ottobre, un giorno prima della stipula, Pollastrini e lex presidente della Fondazione, lalter ego di Veltroni Goffredo Bettini hanno presentato laccordo. Il 20 ottobre il capo dipartimento del ministero Silvia Della Monica (la stessa che ha avallato le convenzioni) ha premiato la regista iraniana Hana Makhmalbaf «per aver affrontato con coraggio e delicatezza il tema della discriminazione delle bambine nellaccesso allistruzione». In cosa si è sostanziato il progetto? Nella selezione di tre film della mostra da inserire in un cofanetto di dvd da destinare alle scuole di Roma e provincia per «sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori sul tema dei diritti sociali e delle pari opportunità».
Tra parentesi va ricordato che la Fondazione Cinema per Roma ha chiuso l'esercizio 2007 con un utile netto di 55mila euro. I 300mila euro del ministero sono stati quindi decisivi per raggiungere un risultato positivo. La lotta alla violenza sessuale? Era ovviamente compresa in un altro capitolo di bilancio.
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