Il Cargo dà spettacoli «gioiello» e insegna anche a fare il pesto

«Noi insistiamo e rilanciamo» così esordisce Laura Sicignano presentando la programmazione estiva del suo teatro, il Cargo, che a partire dal 23 maggio propone una serie di spettacoli e iniziative che dureranno fino a luglio.
In una sorta di selezione darwiniana in cui, come dice lei stessa, non sopravvive il migliore, ma quello che più riesce ad adattarsi alla situazione, il Cargo resiste ai marosi di burrasca e cerca forma di adattamento che gli garantiscano la sopravvivenza. Lo fa con l’entusiasmo e la fiducia di sempre, riproponendo anche per quest’anno e per la terza volta consecutiva uno spettacolo particolare che ha sempre riscontrato gran successo, oltre al fatto di essere stato segnalato il Premio Ubu, «Donne in guerra».
Uno spettacolo - evento itinerante che si svolge a bordo del trenino di Casella, che vede protagonista un cast tutto al femminile in cui le sei protagoniste raccontano la Grande Storia della Seconda Guerra Mondiale attraverso le loro esperienze totalmente differenti l’una dall’altra. Si inizierà il 26 maggio e si continuerà fino al 5 giugno con partenza dalla Stazione di Piazza Manin alle ore 20,15 (escluso il 2 giugno).
Ma quest’estate il Cargo punta molto anche su 12 serate fatte di piccoli e raffinati spettacoli che avranno la loro location nel Teatrino di Villa Duchessa di Galliera. Il teatro settecentesco è il più antico funzionante della Liguria, provvisto di soli 100 posti che grazie al contributo del Comune di Genova e della Compagnia S. Paolo è stato recentemente restaurato e la programmazione di questi spettacoli del Cargo ha l’obiettivo di valorizzare non solo il teatro stesso ma anche tutta la zona del parco ancora poco conosciuta sia ai genovesi stessi che ai turisti.
Qui dal 23 maggio al 17 luglio sono in programmazione la ripresa di «La Regina», che racconta la storia della fondatrice del teatrino, la nobildonna Anna Brignole Sale, quella de «La strega», e per i piccoli «Viaggio meraviglioso dentro una conchiglia», ma la vera novità sono 5 serate dedicate alle più belle novelle del Boccaccia, presentate da 5 bravissimi attori tutti di formazione del Teatro Stabile di Genova come Roberto Serpi, Fabrizio Mattini, Enzo Paci, Lisa Galantini e Orietta Notari accompagnati ogni sera da musicisti diversi.

Boccaccio ambienta il Decamerone in una villa dove alcuni giovani si rifugiano per sfuggire alla peste, oggi la peste è metaforica, ma il rifugio in Villa è senz’altro reale.
Assieme agli spettacoli altre iniziative collaterali come lezioni di yoga, di tai chi, di tango ed anche di come fare il pesto, il tutto per continuare a dar vita e spirito nuovo al nostro Ponente.

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