Alla fine, l’Italia chiamò. In extremis, tira e molla, Lega e slega, ma l’Italia chiamò. Dedico il 17 marzo a tutti quelli che non volevano festeggiare il compleanno dell’Italia. A quelli che dicono che l’Italia è finita, perché l’Italia è finita tante volte ma poi ricomincia. Ho letto un testo di Croce di cent’anni fa che vedeva l’Italia finita. E 50 anni fa Prezzolini, e 20 anni fa Montanelli. E idem 200 anni fa Leopardi, e 500 Machiavelli, e 700 anni fa Dante. Molti italiani, grandi o meschini, l’hanno data per finita, anche prima di nascere. A quelli che dicono la patria è il mio borgo, la mia valle o la Padania, perché la loro patria, vera o presunta, abita dentro quella patria più grande, disegnata dalla geografia, dalla storia, dall’arte, dalla lingua e dal carattere che è l’Italia. A quelli che dicono non c’è niente da festeggiare, e la festa non è sentita, perché questo semmai è un motivo in più per ricordarsene, per suscitare un pur piccolo e breve amor patrio e smetterla di lagnarsi. A quelli che dicono è una perdita di soldi, perché quest’anno risparmiamo tante feste che capitano in giorni festivi; questa è una festa d’eccezione,serve al turismo e dà aria al Paese; via, non siate micragnosi, festeggiamo tutto, pure il gatto, e non dovremmo festeggiare quel che ci unisce? A quelli che dicono di non festeggiare quell’unità che costò sangue a Sud, perché si celebrano anche le feste che un tempo ci divisero. Si celebra il 2 giugno anche se mezza Italia votò monarchia, il 25 aprile anche se mezza Italia era fascista, il 1˚ maggio anche se molta Italia non si riconobbe nelle bandiere rosse, i sindacati e la piazza. E il 4 novembre, e la Befana... Infine a quelli che dicono sì, ma solo se è patriottismo costituzionale, ricordo che nella Costituzione la parola patria è citata solo una volta, nell’art. 52, per la difesa dei confini.
Invece l’amor patrio non passa dalle armi ma dall’amore per la tua terra, il tuo popolo, la tua lingua, le tue radici. Su,fratello d’Italia controvoglia,un piccolo sacrificio. L’Italia non è solo fratelli d’Italia, non è solo patria o matria, è pure tua figlia e ti chiede di darle la mano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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