Il vulcano islandese e la sua nube che invade i cieli dEuropa inizia a preoccupare i genovesi. A dire il vero, inizia a creare allarmismi inutili e un accenno di psicosi. Tanto che in molti chiamano preoccupati anche i numeri di pubblica utilità o le redazioni dei giornali per segnalare qualsiasi cosa possa essere ricondotta allarrivo della nube. Anche la polvere notata sulla carrozzeria delle auto diventa un campanello dallarme. A tranquillizzare tutti ci pensa Bruno Soracco, direttore dellArpal, che esclude un deposito della fuliggine a terra: «Anche se fosse sopra Genova, sarebbe a unaltezza tale da non potersi depositare al suolo - spiega - In questo momento escluderei anche che possa arrivare la sabbia del deserto». Assai più probabile che si tratti di qualche polline di stagione caduto copiosamente. In ogni caso la situazione è costantemente monitorata dagli uffici dellagenzia per lambiente che esclude qualsivoglia possibile problema.
I problemi reali, pur se in fase di lento miglioramento, restano quelli legati ai voli. Anche al «Cristoforo Colombo» ieri mattina il traffico aereo è ripartito con regolarità, ma solo per i voli nazionali. A causa della nube di cenere provocata dal vulcano islandese, sono stati cancellati quelli da e per Monaco, Londra, Parigi. Cancellati anche il charter per Oslo e il volo per Madrid.
Oggi dovrebbero essere operativi regolarmente i voli nazionali mentre cè forte incertezza per tutti i voli internazionali. È certa la cancellazione dei voli per Parigi delle 7.
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