La Caritas apre i cantieri della solidarietà per aiutare i bimbi lasciati soli dalle badanti

In Moldavia un bambino su tre ha un genitore o entrambi all'estero. Nelle campagne addirittura uno su due. Li chiamano gli orfani dell'immigrazione: le loro madri, che spesso partono per venire in Italia per fare le badanti li hanno affidati a parenti e amici. Ma dal momento che le condizioni materiali di vita sono disastrose, molti finiscono in realtà negli «internat», collegi molto simili ad autentici orfanotrofi, Per questo, per aiutare i bambini delle badanti quest'anno la Caritas ambrosiana aprirà due cantieri della solidarietà: un'esperienza di volontariato rivolta ai giovani fra i 18 e i 20 anni. In Moldavia i progetti saranno due: il primo si svolgerà dall'1 al 15 agosto nei paesi di Coscalia e Caplani. Il secondo dal 3 al 17 agosto nei paesi di Ucrainka e Rosu. Rosu non è un paese qualunque. E' il paese delle badanti. Dall'inizio degli anni '90, una alla volta le donne se ne sono andate via tutte. La stragrande maggioranza è venuta in Italia. In genere si prendono cura degli anziani. E a casa loro lasciano i figli. Per i volontari si tratterà di lavorare fianco a fianco con le organizzazioni umanitarie e aiutare con attività ludico ricreative i bambini ospiti di asili parrocchiali o ricoverati negli orfanotrofi. Ma non mancano i progetti per favorire i ricongiungimenti familiari. Le iscrizioni si raccolgono già in questi giorni (è previsto un contributo alle spese di 700 euro). Quest'anno oltre alla Moldavia si potranno scegliere fra 11 differenti destinazioni all'estero e tre mete italiane. Si potrà andare in Bulgaria per servire alla mensa dei poveri della parrocchia di Malchika, al confine con la Romania, in Montenegro per assistere persone con disabilità, ma anche in Kenya con i ragazzi di strada di Nairobi, in Libano con i rifugiati, in Thailandia con le vittime dello tsunami. Non manca il Sud America, con esperienze in Bolivia, Nicaragua e Perù.


Interessanti anche le destinazioni italiane: a Palermo (dal 25 luglio all'8 agosto) per dare una mano alle attività della mensa per i poveri, della ludoteca e del centro per disabili gestiti da Caritas; a Firenze (dal 25 luglio al 5 agosto) per occuparsi dei gravi emarginati ospitati nel centro diurno gestito da Caritas Firenze e aiutare i genitori affidatari di minori in difficoltà all'interno di case famiglia; a Pozzuoli (dal 2 al 17-18 agosto) per collaborare con il centro per persone disabili per accompagnare i ragazzi al mare e con il centro estivo gestito dalla Caritas Pozzuoli. Se le partenze saranno tra luglio e agosto, è però già ora degli incontri informativi in via San Bernardino 4 a Milano.

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