Paolo Scotti
da Roma
«Dopo la seconda puntata il signor Costanzo mha detto: Ancora unaltra, e poi vi salutiamo. Be: di puntate ne abbiamo fatte undici. E ancora stiamo aspettando i suoi saluti». Fra i tanti motivi che gonfiano dorgoglio i realizzatori di Ballando con le stelle - lo show del sabato sera da dieci settimane vincitore negli ascolti, con uno share medio del 31,5 per cento - questo è quello che fa letteralmente gongolare Paolo De Andreis, capo struttura di Raiuno: aver battuto Maria De Filippi. «Per tre anni Maria, che rimane una cara amica, ci ha fatto soffrire. Ma stavolta, nonostante sia ricorsa a superospiti come la Kidman, la Loren e Travolta, non cè stata battaglia. Stavolta i trionfatori siamo noi».
Forte dun consenso indiscutibile (che si quantifica con più di un milione di telefonate giunte in trasmissione) lo spettacolo danzerino giunge alla sua prima finale, «quella che laureerà la coppia vincitrice di questa edizione - spiega Milly Carlucci - prima che nelle successive quattro puntate i finalisti di questanno si scontrino con quelli dellanno scorso e per la finalissima del 6 gennaio venga decretata la coppia trionfatrice». Ma, più ancora del consenso generale ad uno spettacolo «positivo, elegante che sembra un reality senza esserlo affatto», come osserva il finalista Fabio Fulco, Milly si dice soddisfatta «dellaver assecondato con questo show un fenomeno di costume. La passione per il ballo era infatti latente, in Italia; ed è riesplosa in coincidenza con le nostre sfide. È dai tempi delle prime edizioni di Scommettiamo che? che non trovavo nella gente comune che incontro per strada tanto affettuoso apprezzamento».
Non ha danneggiato lo spettacolo neppure il forfeit del suo ospite più illustre, Diego Armando Maradona, ritiratosi per ragioni di salute a metà gara: «Il che dimostra che il contenitore vale più del contenuto - osserva lautore Massimo Romeo Piparo - e che il successo di Ballando è dovuto soprattutto alla sua qualità». Ultime curiosità: presidenti di giuria saranno, nella puntata di questo sabato Bruno Vespa e in quella del 3 dicembre il ct della nazionale italiana Marcello Lippi.
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