Caro Felice, stasera finirà a castagne

Felice carissimo, il tuo gran giorno è arrivato. Quello che ogni anno (ops, chiedo scusa: quelli in cui sei in Serie A) circoletti di rosso sul calendario non appena la Lega calcio comunica i calendari stagionali. E non dire di no perche ti leggo ogni lunedì, e proprio da quei tuoi pezzi ho percepito quanto tu sia ossessionato da questo appuntamento. La domenica in cui ti eri preso 4 schiaffoni dalla Lazio, hai avuto il tempo di pigliare per i fondelli le nostre magliette dorate sfoggiate a Genova. Quando perdevi a Udine, gioivi per la nostra sconfitta col Palermo e già fantasticavi fiaccolate di fine ottobre su per i tornanti che portano a Superga. Manco non avessi i problemacci tuoi a cui pensare. Che ci vuoi fare, siete fatti così. Felice, stasera c'è il derby! L'unica ragione, per voi miscredenti cugini granata, di ringraziare Nostro Signore di avervi messo al mondo per potervelo giocare. A dire il vero, per com'è andato lo scorso campionato, è già un miracolo che il Toro partecipi all'attuale torneo e il sabato possa giocarsi il derby e non una partita di B, e quindi un cero lassù, nel vostro tempio, dovresti averlo già acceso. Sappi comunque che il sottoscritto la stracittadina la vorrebbe giocare sempre, perché viverlo è bello ed elettrizzante. Certo, quando avevate in squadra Puliciclone e Ciccio Graziani era tutta un'altra storia, però mi va bene pure giocarmelo contro Dzemaili e Saumel, anche se più che dei giocatori sembrano dei prodotti farmaceutici. L'importante è giocarselo, dopodiché vediamo come va a finire. Vedi Felix, ieri ero al salone del gusto del Lingotto, e mi chiedevo se c'era più gusto ad aver battuto il Real Madrid o ne proverò ancora di più se vincerò il derby. So che tu, di fronte ad un quesito del genere, non avresti dubbi. Per forza, tu mica sai cos'è la Champions League, il martedì e il mercoledì al massimo ti giochi un turno di Coppa Italia.