Avverte il «signor sindaco», come lo chiama dalla sponda destra dellaula, che «parte male». Nellordine, lo accusa: di aver «già deluso», di non «avere neanche sensibilità umana» e soprattutto di dire falsità. Una in particolare ha fatto ribollire (come poche volte) la consigliera Letizia Moratti contro Giuliano Pisapia, che ha preso il suo posto sulla poltrona alta del consiglio. E da lì che ieri ha fatto unaltra gaffe, dopo quella sul taglio della auto blu annunciato la settimana prima. Peccato che, gli ha dovuto ricordare la Lega, sono sparite dal Comune addirittura 3 anni fa. Questa volta, almeno, Pisapia si è rimangiato la parola subito. «Siamo di fronte a un potenziale buco di bilancio - ha esordito ieri - e per un importo non irrilevante». Avverte lex sindaco che non «è una denuncia per mettere le mani avanti su future tassazioni» ma «si basa su documenti su previsioni dentrata fatte dalla precedente amministrazione che non hanno fondamento reale». Cita la vendita delle quote di Serravalle, «non abbiamo trovato nei cassetti nessuna valutazione». Non si fa attendere la controreplica della Moratti. Rivolta un po al sindaco, un po a quello che non sa se chiamare «onorevole o assessore al Bilancio, mi sembra che intenda tenere entrambi gli incarichi» riferendosi a Bruno Tabacci e alle polemiche sulla doppia poltrona. Forse il Comune non vuol cedere il pacchetto azionario? Una deduzione che lex sindaco non fa nel suo intervento. Certo è invece, assicura, che «abbiamo presentato un equilibrio di bilancio che prevede determinate azioni. Una è la vendita di Serravalle e nei suoi uffici troverà la valutazione di un ente terzo aggiornata a maggio 2011. La forchetta varia tra 161 e 201 milioni e per prudenza abbiamo tenuto la valutazione più bassa, 170. Le chiedo di correggersi quindi perché ha detto una cosa non vera». Se non porterà a termine la vendita «il disavanzo a fine anno sarà inevitabile, dica ai milanesi se alzerà le tariffe». Pisapia a fine seduta è costretto a correggersi: «Dopo lappunto della Moratti la Ragioneria mi ha informato che la valutazione su Serravalle cè. Riconosco questa mia inconsapevolezza. Faremo tutti gli approfondimenti necessari». Primo round. Perché la guerra tra Moratti e Pisapia è proseguita sui contratti dei 31 dirigenti esterni che la vecchia giunta ha prorogato di 4 mesi e che la nuova intende mandare a casa con 15 giorni di preavviso. Finita durante il mandato sotto la lente della Corte dei conti per la vicenda delle consulenze, la Moratti difende la sua manovra e attacca: «Allora dopo 3 mesi avviai la riorganizzazione della macchina e prepensionai 19 dipendenti, come prevede la legge sul lavoro». Pisapia «decapita lamministrazione senza neanche avere lattenzione umana verso un dirigente che è a 2 anni dalla pensione e ha una mamma con problemi a carico, licenzia senza valutare le competenze. Una spoil system in piena regola». Prevede «forti rischi sullerogazione dei servizi».
Il sindaco, che per restare in aula ha mandato la vice Guida con delega alla Scuola a ricevere il primo ministro in visita, Maria Stella Gelmini, parla «non di spoil ma di merit system, valuteremo le effettive utilità per il Comune».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.