«Caro Presidente, faccia recuperare i miliardi evasi delle slot machines»

Egregio Presidente Napolitano, colgo l’occasione della sua venuta a Genova per rivolgerle un pressante invito ad esaminare l’annoso problema dei 98 miliardi di euro, che sarebbero stati sottratti alle casse dello Stato dalle dieci società concessionarie, che gestiscono le slot-machines. Non è accettabile subire passivamente l’attuale situazione di stallo, in cui versa la vicenda sia a livello governativo sia a livello giudiziario. Le faccio presente che presso la Corte dei Conti giace la vertenza da oltre tre anni ed in questo lasso di tempo sono state celebrate solo due udienze! L’economia dello Stato è in grande difficoltà, si tenta di reperire fondi con tutti i mezzi a disposizione, si chiedono sacrifici enormi agli enti locali, ai cittadini e nessuno interviene presso le dieci società, che sono concessionarie dello Stato, al fine di recuperare, pochi maledetti e subito, almeno una parte della ingente somma dovuta. Il problema, Signor Presidente, è molto sentito dai cittadini genovesi ed in questa sacrosanta battaglia sono fortunatamente sostenuti dalla stampa locale e dalle istituzioni: infatti il presidente Burlando ed il sindaco Vincenzi hanno preso decisamente posizione, rivolgendo richiesta di intervento al Presidente del Consiglio ed al ministro Tremonti.

Come mai i rappresentanti di partiti e istituzioni tacciono? È vero che nei cda di queste società siedono tranquilli deputati, senatori, ex-ministri ed ex-sottosegretari? Domande inquietanti. Confidiamo in Lei, Signor Presidente, nella sua integrità morale.
*ex deputato

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