Non è ancora un partito ma gli assomiglia molto: il nuovo Movimento veneto per il Ppe - che si ispira ai valori del Partito polare europeo - è stato presentato ieri ufficialmente a Padova, forte di 200 firme di esponenti di Fi e Udc al manifesto costitutivo ma anche di un simbolo, un cerchio azzurro in cui, accanto al nome, compaiono stilizzata la «V» del Veneto e sette stelle, una per ogni provincia della regione. A fondarlo è stato leuroparlamentare forzista Giorgio Carollo, ex coordinatore del partito in Veneto, esautorato da Berlusconi dopo il risultato delle regionali 2005. Carollo però era stato subito attorniato da un piccolo esercito di «fedelissimi», tra cui sette consiglieri regionali di Fi che, in contrasto con le decisioni del premier e con la linea politica portata avanti da Giancarlo Galan, si erano autospesi dal partito. Carollo ha spiegato ieri che tra gli obiettivi non cè la partecipazione come soggetto autonomo del Movimento per il Ppe alle politiche del 2006. «Il movimento - ha detto - si colloca nel centrodestra, ma non è una nuova Dc.
È aperto ai partiti, come Forza Italia, Udc ma anche Udeur e Democrazia europea che in Europa si riconoscono nel Ppe». Per Carollo si tratta di un tentativo di «semplificazione della vita politica», sulla linea che a Roma i leader del centrodestra stanno seguendo per realizzare il partito unico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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