La carovana di Zelig fa tappa nella capitale

Leonardo Manera e Giorgia Surina al timone della squadra della risata «televisiva»

La carovana di Zelig fa tappa nella capitale

Dopo la fortunata stagione invernale sul piccolo schermo, il circo di Zelig sta girando per le piazze italiane in questo scorcio estivo per continuare con il pubblico un rapporto ormai consolidato, fatto di fiducia nell’idea originale di un cabaret di squadra. Domani sera il Zelig Circus darà spettacolo al Centrale del Tennis al Foro Italico (ore 21.30).
In assenza di Bisio, la conduzione è affidata a Leonardo Manera, uno dei «veterani» di Zelig, cui è affidato non solo il compito di presentare i suoi amici e colleghi ma anche di duettare con loro. Non farà mancare comunque i momenti di «assolo» nei panni della sua ultima. Accanto a lui troviamo Giorgia Surina, beniamina del «popolo» Mtv, che ha deciso, dopo l’esperienza televisiva di Zelig Off, di continuare a essere la vittima predestinata di scherzi e prese in giro.
Ecco in rassegna il cast che animerà la serata di domani. C’è Paolo Migone, lo scapigliato livornese che d’impermeabile e occhio nero ha fatto corazza e del surreale il suo verbo, sfornerà per questa produzione estiva nuovi ed esilaranti monologhi sull’eterno gioco fra i due sessi, al fine di convincere il pubblico della natura diabolica di quello che, ai più, è noto come il «gentil sesso». Ci saranno anche Antonio e Michele, napoletani veraci, portano in questo spettacolo anni di esperienza nel comico: da Pippo Chennedy Show passando per Quelli che il calcio fino ad arrivare all’Ottavo Nano. Importante presenza femminile, vera rivelazione di Zelig Circus, irrompe sulla scena direttamente dalla Sardegna Geppi Cucciari, antagonista ideale del livornese Migone. Armata di parola tagliente, sul palco rappresenta la combattività del mondo femminile che, presa coscienza dei limiti del sesso che rappresenta, parte all’attacco degli aspetti più adorabilmente insopportabili del mondo maschile.
La proposta più originale e trasgressiva è Alessandro Fullin meglio conosciuto nei panni della professoressa di lingua Tuscolana. Sono bastate poche puntate di prima serata perché il pubblico di tutt’Italia s’innamorasse di questo stravagante personaggio. Comparendo in scena attrezzato di lavangna catalizza, co n le sue lezioni di cultura tuscolana, il pubblico che rivede in lui almeno una delle sue temibili professoresse.
Gigi Rock, vera star musicale e compagno ideale di Giorgia, irrompe sul palco brandendo la sua chitarra al grido di «Ciao raga tutto rego’?». Un attesissimo ritorno di un personaggio surreale che intenerisce lo spettatore per la sua disarmante ingenuità ma che, sul più bello, lo colpisce allo stomaco con battute salaci.
Luca Klobas, veneziano della Giudecca, meglio conosciuto come Ratko, losco figuro, figlio della nuova immigrazione dall’Est, sembra rubato a un film di Kusturica.

Chiude il cast Alessandro Politi che trova nel demenziale il suo linguaggio più congeniale nei panni di Martin Scozzese, improbabile prestigiatore di poche parole e molte gag. Il suo costume, non a caso, è un rigorosissimo kilt verde-blu, la sua caratteristica più smaccata è la totale assenza di imbarazzo che lo spinge, pur di far ridere, a ricorrere a qualsiasi trucco.

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