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La Carrara: «Farò io la festa a tutte le altre»

Oggi la sfida a Palma di Maiorca: «Voglio il terzo titolo di fila: testa e gambe sono ok. E dopo le olimpiadi di Pechino aprirò una gelateria»

Sa perfettamente che non sarà facile, che tutte correranno sulla sua ruota, perché è lei la regina. Sa che sarà sfida vera, che vale un titolo mondiale, per questo Vera Carrara, 26 anni bergamasca in forza alle Fiamme Azzurre, da due anni è la campionessa del mondo in carica della corsa a punti.
«Sono la donna da battere, per questo sarà più difficile dell’anno scorso, più difficile di due anni fa – dice lei, con quel sorriso ampio e sincero che conquista -. Io sono fiduciosa. Ho fatto tutto quello che dovevo fare per arrivare a questa sfida iridata di Palma di Maiorca in grande condizione: le gambe girano, la testa c’è, la tranquillità anche. Vorranno farmi la festa, io voglio festeggiare per il terzo anno consecutivo il titolo mondiale».
È tranquilla e consapevole della propria forza, non gioca a spararle grosse. «È bello essere il simbolo del ciclismo italiano su pista – dice -. So di avere una grande responsabilità, ma spero anche di essere un esempio per altri. La Federazione sta investendo molto nel rilancio della pista. Dopo anni di appiattimento e disinteresse totale non è cosa facile, ma conforta che siano tornati alla pista molti ragazzi. Per il momento, però, il ciclismo italiano su pista è rosa. Siamo noi donne che abbiamo una marcia in più (la Cucinotta, compagna di stanza, oggi in corsa nel keirin), siamo un esempio».
«Le Olimpiadi di Atene sono state la molla che mi ha spinto in questi tre anni di lavoro – aggiunge Vera, che sogna di aprire tra qualche anno una gelateria -. Ho capito che dovevo imparare a “dosarmi” per raggiungere nuovi obiettivi: buttarmi anima e corpo nella mischia è un bene, ma con lucidità mentale e serenità. Sono queste le doti che mi hanno aiutato a fare la differenza in gara. Il grande obiettivo è Pechino 2008. Se riesco a fare il colpaccio smetto con tutto. Sogno un figlio e una mia famiglia».
E oggi si ritufferà nella mischia per una medaglia d’oro, con nelle scarpe delle monetine portafortuna. Si è allenata in questi giorni sulla pista di Palma con l’immancabile iPod, carico di musica e ritmo. «Oggi dovrò essere reattiva, spietata ed esplosiva: come in un concerto rock».

Brava Vera, suonale a tutte.

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