La carriera tra Arma e politica del militare che ama la musica

Antonio Pappalardo, palermitano, 61 anni, frequenta l’Accademia militare di Modena e la Scuola ufficiali di Roma, conseguendo al termine il grado di tenente dei carabinieri. Ottiene il suo primo comando in Calabria, dove viene promosso capitano. Trasferito a Pordenone, si distingue nelle operazioni di soccorso alle popolazioni friulane, colpite dal terremoto del 1976. Dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova e un master in studi europei all’Istituto Alcide De Gasperi di Roma, viene trasferito al Comando generale dei carabinieri di Roma. Viene eletto nel 1988 nell’organismo parasindacale dei Carabinieri (Cocer). Nel 1992 viene eletto alla Camera come indipendente nel Psdi. Nel 1993 diventa sottosegretario alle Finanze nel governo Ciampi, ma sedici giorni dopo la nomina è indotto alle dimissioni perché sottoposto a un procedimento penale per diffamazione (sarà assolto in Cassazione). Al termine del mandato parlamentare, riprende la carriera di carabiniere, con l’incarico di Capo di Stato maggiore della Regione Carabinieri Abruzzo e Molise.

Nel 1999 viene nuovamente eletto al Cocer. Si candida senza successo con una sua lista (Solidarietà sociale) alle elezioni europee. Ha scritto saggi, un romanzo, raccolte di poesie. Dipinge e compone opere musicali di successo.

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