Carro-gru ariete contro le vetrine di Bulgari

Carro-gru ariete contro le vetrine di Bulgari

Per entrare in azione hanno scelto le prime ore della mattinata, quando nelle vie del centro storico cominciano ad affacciarsi i primi turisti. Una rapina eclatante e un po’ strampalata quella tentata ieri mattina in via Condotti con un carro attrezzi lanciato a tutta velocità in retromarcia contro le vetrine Bulgari. Un tentativo, poi un altro, poi un altro ancora. Ma niente, il vetro blindato della storica gioielleria ha resistito all’insolito attacco e ai due ladri non è rimasto altro da fare che fuggire a piedi per via Mario de’ Fiori dove, forse a bordo di uno scooter, si sono diretti verso via Tomacelli facendo perdere le proprie tracce.
Le serrande della gioielleria erano state appena alzate, verso le 9,45 del mattino, quando i due malviventi hanno cercato di mettere le mani sugli anelli e le collane in mostra scagliando il carro attrezzi rubato e appositamente «modificato» contro le vetrine corazzate, tra gli sguardi attoniti dei passanti e dei commercinati. Il mezzo era stato rubato lo scorso 26 marzo nella zona di Tor Sapienza e il furto era stato denunciato ai carabinieri. Il colpo, dunque, anche se non proprio perfetto, era stato pianificato: la parte alta posteriore del veicolo era stata «ritoccata» e il gancio rinforzato in modo tale da consentire un colpo capace di infrangere i vetri della gioielleria. Ma l’attacco non è riuscito e i due ladri sono rimasti a mani vuote. Sul caso stanno lavorando gli agenti del commissariato Trevi. Gli investigatori dovranno ora visionare le telecamere della zona per verificare se ci sono tracce del passaggio del carro attrezzi e dei due ladri.
Il candidato sindaco del centrodestra Gianni Alemanno ha commentato così: «I segnali sulla mancanza di sicurezza per i cittadini sono sempre più chiari e pericolosi, come dimostra lo spericolato tentativo di rapina, in pieno giorno, ad una rinomata gioielleria in una delle strade più prestigiose del centro storico e più famose del mondo. La spericolatezza dell’azione dimostra che a Roma la criminalità alza il tiro sapendo di restare impunita e mettendo a rischio la sicurezza di tutti i cittadini anche in pieno centro storico. Oggi in questa città nessuno può più sentirsi al sicuro». Immediata la replica del sindaco Veltroni: «Dire che a Roma la criminalità dilaga è un insulto al grande lavoro dei poliziotti, dei carabinieri e dei finanzieri che in questi anni hanno difeso la sicurezza di tutti i cittadini».
«Quello che è accaduto da Bulgari mi fa venire in mente l’immagine di Zorro che elude la sorveglianza dei poliziotti messicani e lascia il suo marchio prima di fuggire». È racchiuso in una citazione ironica, invece, il primo commento del presidente dell’associazione dei commercianti di via Condotti, Gianni Battistoni. Poi, però, il tono dell’esercente si fa più serio e preoccupato. «Da tempo chiediamo un utilizzo più razionale delle forze dell’ordine, ma sia da una parte sia dall’altra ci rispondono sempre picche. Dal Comune ci dicono che non hanno i soldi per potenziare la presenza dei vigili urbani, polizia e carabinieri ci rispondono che hanno altre cose a cui pensare.

Solo i finanzieri girano più spesso per contrastare la contraffazione ma non possono fare di più. Non riesco a capire come un carro attrezzi rubato molto tempo fa abbia potuto oltrepassare i varchi elettronici. Spero che ora le cose cambino e che le tante denunce presentate possano avere seguito».

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