Guido Podestà non è preoccupato dellincognita Lega, che al secondo turno ha sempre detto di non volersi presentare ai seggi perché in quelloccasione cè pure la concomitanza del voto referendario. «La Lega deciderà, ma anche stavolta, al primo turno, si è dimostrata un alleato affidabilissimo» osserva il candidato Pdl alla Provincia di Milano. Come dire: «Con la Lega ragioneremo insieme, non cè un problema, non cè mai stato un problema». E mentre il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli dal quartier generale leghista di via Bellerio non esclude alcuna strada - «ballottaggi? Vediamo come va a finire, poi decideremo» dice lesponente del Carroccio -, a villa San Martino, in quel di Arcore, residenza di Silvio Berlusconi, cè il leader della Lega Umberto Bossi. Vertice sul tema delle Europee e anche delle amministrative, comunali e provinciali che si conclude con una dichiarazione inequivocabile di Bossi: «Voteremo i candidati comuni di Lega e Pdl. Abbiamo offerto di partecipare alle elezioni dove siamo al ballottaggio insieme».
Finale di una giornata elettorale che il premier ha seguito per tutto il pomeriggio spesso in contatto con lo staff di Podestà. Poi, in serata, la telefonata di Berlusconi a Podestà: «Tranquillo e sereno, Guido, la vittoria è solo rimandata. Tra quindici giorni vinciamo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.