Provate a fare voi i conti. Moltiplicate 259, il numero dei gettoni erogati per le commissioni convocate in Consiglio di Zona 3 nel mese di agosto (ventitrè in totale) per 46.50 euro, pari al netto che ciascun consigliere percepisce per unora - bastano 31 minuti per la verità - di presenza. Totale: 12.043 euro. Ecco quanto ha speso il Comune di Milano per finanziare le commissioni «agostane» del consiglio di zona 3. Soldi pubblici, per intenderci. Ma vale la pena soffermarsi su due punti in particolare. Il primo: che tra tutti e nove, la circoscrizione di via Sansovino è stato lunica la scorsa estate e quella precedente ad avere un numero così alto di convocazioni programmate nel mese estivo per eccellenza. Persino Palazzo Marino chiude i battenti. Secondo: che quella cifra è stata spesa in una manciata di giorni. «E di certo non per discutere di argomenti di massima urgenza, visto che uno dei temi affrontati discussi erano le risposte dei vigili ai cittadini», spiega Luca Prini, consigliere dellopposizione. «Per evitare che si ripeta anche questanno la stessa cosa - continua - presenteremo una mozione per chiedere che non si facciano commissioni ad agosto, salvo casi di reale urgenza, il prossimo 2 aprile». Con quattro mesi di anticipo perché non finisca - così come è accaduto per due estati consecutive - tra gli ultimi punti allordine del giorno senza nemmeno essere discussa. Ma la riflessione da fare è anche unaltra e cioè chiedersi il senso dei Consigli di Zona.
«Sono dei carrozzoni del tutto inutili dal punto di vista amministrativo perché il loro parere è solo consultivo - conclude Prini - e con spese davvero considerevoli. Tra spese generali, stipendi ai presidenti, agli impiegati e i gettoni di presenza, ogni consiglio costa più di un milione di euro allanno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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