Cartelli fra i Truogoli e il Castello

È risaputo che il centro storico di Genova sia il più grande d'Europa, così come si sa anche che riuscire ad orientarsi nei labirintici caruggi è impresa tutt'altro che semplice, soprattutto per i turisti. Proprio a questo proposito il Comune è voluto intervenire, inaugurando un percorso turistico culturale che ha come estremi il Museo del Mare e il Castello D'Albertis, e si sviluppa per le vie e piazzette della città vecchia, in una zona considerata fino a pochi anni fa «off-limits». L'investimento da parte di Palazzo Tursi è stato contenuto, riuscendo a far rientrare in una spesa di 25 mila euro otto pannelli di segnaletica turistica (con foto e indicazioni dei punti di maggiore interesse) sparsi lungo il sopraccitato percorso e la stampa di libretti (dove si trovano foto, cenni storici e informazioni di ogni genere) messi a disposizione dei turisti.
«Abbiamo voluto cominciare questa riqualificazione turistica del centro storico proprio dalla piazza dei Truogoli di Santa Brigida perché al centro di una zona ignorata sull'asse che va da via Balbi a via Garibaldi - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Mario Margini -. Spesso infatti si vedono i turisti scendere a piedi dalla stazione di Principe e andare dritti fino alla Nunziata perché non hanno idea di cosa si nasconda tra queste vie e piazzette». Entrando nello specifico il percorso prevede: partenza dal museo Galata, Commenda di Prè, via Prè, piazza dei Truogoli di Santa Brigida e da qui una doppia possibilità: o via Balbi in salita e poi lo scenografico ascensore di Montegalletto fino al Castello D'Albertis, oppure proseguire tutto a piedi per Salita Santa Brigida fino a corso Dogali e quindi sempre al punto d'arrivo del Castello D'Albertis.
Sfruttando l'occasione dell'inaugurazione di questo nuovo itinerario turistico, l'assessore Margini ha voluto presentare anche un nuovo bando (con scadenza il 24 novembre 2011) per l'avvio di attività di commercio al dettaglio nella zona di Prè. «Il bando è rivolto soprattutto alle piccole imprese, l'artigianato e il commercio al dettaglio - ha osservato l'assessore -.

Il 70% del finanziamento sarà coperto dal Comune (50% contributo a fondo perduto e 50% finanziato a tasso agevolato dello 0.50%) e si parlava di investimento minimo di 15 mila euro per un tetto massimo di importo contributivo di 100 mila euro».

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