«Una grave minaccia per la salute della Nazione». Così lo statunitense Presidents council of advisors on science and technology (Pcast), il comitato scientifico presidenziale, dice la sua sulla nuova influenza in un rapporto pubblicato ieri. Nel report gli esperti in forza alla Casa Bianca spiegano che «il problema non è che il virus A/H1N1 è più micidiale di altri ceppi influenzali, ma piuttosto che è probabile che infetti più persone del solito, perché si tratta di una nuovo ceppo contro il quale in pochi hanno sviluppato limmunità». Gli esperti di Barack Obama sottolineano che una prima vaccinazione deve partire entro la metà del prossimo mese di settembre, invece che metà ottobre, come atteso inizialmente. «Raccomandiamo che sia reso disponibile entro metà settembre una parte del vaccino. Tale decisione (che spetta alla Food and drug administration, lagenzia di controllo americana dei farmaci, ndr) va presa immediatamente».
La comunicazione arriva mentre la nuova influenza torna a uccidere in Europa. Nelle ultime 24 ore si contano infatti tre nuove vittime, di cui una in Spagna e due in Francia, cui si aggiungono altri sette morti nelle colonie francesi (Nuova Caledonia e Polinesia francese).
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