Destini incrociati. Dopo la sconfitta alle presidenziali, ora Hillary Clinton può finalmente cantare vittoria sul suo storico avversario delle primarie democratiche: Barack Obama. Il segretario di Stato è infatti dato nei sondaggi di gradimento molto più in alto del presidente degli Stati Uniti. Secondo lultima indagine Gallup lex first lady gode del 62% dei consensi, contro il 56% di Obama.
È la prima volta che Clinton supera il collega democratico nei consensi popolari. Numeri da capogiro che smentirebbero quanto i giornali ripetono da mesi, e cioè che Hillary sia ormai fuori dalla scena politica e conti sempre meno sulle scelte di Washington. Il sondaggio è stato comunque condotto prima del conferimento a Obama del premio Nobel per la Pace, che potrebbero anche aver fatto risalire le quotazioni del presidente. Nonostante la «sconfitta» Obama ha visto lentamente risalire la propria base popolare alla fine dellestate, grazie in particolare alla massiccia campagna politica in favore della riforma della sanità.
Eppure, a pochi giorni dallassegnazione del Nobel, il presidente americano è nellocchio del ciclone per varie questioni, dallinvio delle truppe in Afghanistan alla vecchia questione dei detenuti di Guantanamo. Ma la polemica più recente riguarda New Orleans e la ricostruzione della città dopo il passaggio del devastante uragano nel 2005. Se il predecessore George W. Bush era stato supercriticato per il ritardo nei soccorsi dopo il passaggio di Katrina, a Obama viene rimproverata una buona dose di opportunismo.
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