da Washington
Le grandi manovre sono già in corso, con tanto di scelte dei nomi dei nuovi presidenti delle commissioni-chiave. Tra le conseguenze della possibile conquista martedì, da parte dei democratici, di una o entrambe le Camere del Congresso Usa, c'è l'avvio di una raffica d'inchieste che rischiano di travolgere George W.Bush nei suoi ultimi due anni alla Casa Bianca. E sullo sfondo si profila anche l'impeachment.
La guerra in Irak e le attività di intelligence che l'hanno preceduta, sembrano destinati a diventare il capo d'imputazione numero 1 con il quale un eventuale Congresso democratico (o anche solo la Camera, se i repubblicani mantenessero il Senato) avvierà una rilettura in chiave politico-giudiziaria delle scelte fatte dall'amministrazione Bush. Nel mirino dei democratici potrebbero esserci anche gli errori dellintelligence sulle armi di distruzione di massa attribuite al regime di Saddam Hussein; linefficienza del ministero della Sicurezza interna nel caso delluragano Katrina che devastò la Louisiana e altri Stati del Sud; gli affari del vicepresidente con la sua ex società, la Halliburton; e le controverse detenzioni nel carcere di Guantanamo, a Cuba.
Bush si sta impegnando al massimo in questa campagna elettorale per evitare una vittoria dei democratici. Probabilmente non gli gioverà la notizia resa pubblica ieri: lautista di uno scuolabus ha presentato in questi giorni ricorso contro il suo licenziamento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.