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La Casa di Carta 3, dove eravamo rimasti?

Sta per tornare "La Casa di Carta" con la sua terza stagione su Netflix: facciamo il punto della situazione prima dei nuovi episodi

La Casa di Carta 3, dove eravamo rimasti?

La terza stagione de "La Casa di Carta”, composta da otto episodi, è in arrivo su Netflix dal prossimo 19 luglio e porterà la storia di questa incredibile rapina alla fase successiva: la latitanza.

Nei primi due capitoli de "La Casa di Carta”, la serie si è concentrata sulla realizzazione del colpo alla Zecca di Stato spagnola. Come sappiamo, aspetto centrale della rapina non era rubare i soldi presenti nella struttura, ma prendere più tempo possibile per stampare banconote e fuggire con una cifra da capogiro. Facciamo un riassunto delle prime due stagioni, con un focus sui personaggi, così da arrivare pronti alla terza stagione.

Il Professore e Raquel

La mente dietro al colpo alla Zecca: Il Professore, Salvador Marìn, o meglio Sergio Marquina, questo infatti il suo vero nome che conosciamo finalmente durante la seconda stagione. Negli episodi precedenti abbiamo visto che anche il più formidabile dei piani può avere un punto debole. Il Professore non aveva messo in conto la variabile dell’amore, che lo ha portato a infatuarsi dell’ispettore Raquel Murillo e fare così più di un passo falso. Tuttavia alla fine della seconda stagione, prima della riuscita del colpo, Il Professore spiega a Raquel le motivazioni della rapina. Queste vanno oltre il compimento della volontà del padre di lui, piuttosto si tratta di una protesta del popolo contro le banche e il sistema in generale. In questo modo riesce a convincere la donna della bontà del suo operato, lei infatti non lo tradisce. L’ultimo episodio della seconda stagione si conclude con una scena d’effetto: Raquel riesce a decifrare il messaggio che le aveva lasciato il professore e lo ritrova sull'isola di Palawan, replicando il loro primo incontro al bar.

Berlino

Uno dei personaggi più controversi de "La Casa di Carta”. Fin da subito è apparso molto distaccato rispetto al resto del gruppo, meno incline al divertimento, e quindi all’errore, e più interessato all’ordine e all’obiettivo. Tuttavia, fa discutere il suo comportamento nei confronti delle donne. Ha il ruolo di capitano della squadra dentro la Zecca, pur rimanendo sempre subordinato alle indicazioni del Professore. Nel corso della rapina, quando il professore non è disponibile, Berlino prende anche decisioni in autonomia, come per l’esilio di Tokyo. Il suo profilo imperturbabile viene messo a dura prova quando la polizia rende nota la sua malattia e diffama il suo nome con false accuse. Negli episodi precedenti viene inoltre rivelato che Berlino, ovvero Andrés de Fonollosa, in realtà è il fratello del Professore. Alla fine della seconda stagione si lancia in un gesto eroico e suicida, permettendo così ai compagni il completamento della fuga dalla Zecca, continuando a sparare alla polizia ormai a ridosso del tunnel. Nonostante una morte ipotizzata da tutti, lo vediamo nel trailer della terza stagione. Ennesimo colpo di scena fin dal filmato di presentazione dei nuovi episodi, oppure flashback di un periodo precedente tra lui e il fratello Sergio alias Il Professore?

Tokyo e Rio

Lei voce narrante de "La Casa di Carta”, lui beniamino del gruppo, quello con la minor esperienza in campo criminale. La loro storia d’amore alla Bonnie e Clyde, iniziata per puro svago durante il ritiro in preparazione del colpo, nella seconda stagione diventa sempre più seria ma non matura. Fin quando c’è Berlino la posizione di Tokyo è importante ma secondaria, dimostrando in più occasioni di essere instabile ed impulsiva a causa del suo passato. Berlino quindi decide di consegnarla alla polizia, ma nel proseguo si vede che questa riesce, grazie all’intervento del Professore, a tornare in libertà rientrando a far parte del colpo con un ingresso clamoroso nella Zecca in sella ad una moto. Dopo che Berlino consegna alla polizia Tokyo, Rio perde la testa e rischia di mandare tutto all’aria, proprio come la stessa Tokyo aveva fatto in precedenza. Soltanto con il ritorno di Tokyo Rio riuscirà a calmarsi e partecipare attivamente alla conclusione del piano. Nel trailer della nuova stagione si vede che la relazione tra Tokyo e Rio sarà centrale nei prossimi episodi. Infatti, stando a quanto si apprende, Rio viene preso dalla polizia e il resto del gruppo si attiverà per liberarlo.

Denver, Mosca e Stoccolma

Insieme a Tokyo, e Rio sotto l’influenza di questa, anche Denver è una delle schegge impazzite del gruppo di rapinatori. Denver, entrato nel colpo grazie al padre Mosca, non ci guadagnerà solo una grande quantità di denaro ma anche l’amore. Dentro le mura della Zecca spagnola Denver si innamora di Mónica Gaztambide, promettendo di starle vicino durante la gravidanza e la nascita del bambino, non suo ma di Arturo Román, il direttore della Zecca. La donna, da segretaria e amante del massimo dirigente della Zecca, diventa complice dei rapinatori-sequestratori, innamorandosi di uno di questi, proprio come prevede la sindrome di Stoccolma, ecco spiegato il suo nome. Purtroppo però Denver perde qualcosa nel colpo, o meglio qualcuno. Il padre, Mosca, dopo aver quasi completato il tunnel che conduce al rifugio del Professore, viene colpito da tre proiettili mentre risponde al fuoco della polizia e aiuta Tokyo a rientrare nella banda.

Helsinki e Oslo

Due gemelli serbi, silenziosi, pericolosi, ma fondamentali per il colpo. Nonostante la loro grande stazza, i loro modi rudi e la barbe incolte, sono teneri e a volte anche creduloni, in particolare Helsinki. Oslo, il più freddo dei due, durante una rivolta degli ostaggi viene colpito alla testa e muore dopo aver passato un periodo in stato catatonico. A mettere fine alle sue sofferenze ci pensa il fratello Helsinki, che nella seconda stagione lo soffoca con un cuscino. Forse uno dei momenti più tragici de "La Casa di Carta”

Nairobi

Un ruolo importante per la riuscita del colpo è affidato a Nairobi. La donna infatti si occupa della realizzazione delle banconote, dell’inserimento dei numeri identificativi e della produzione del denaro, con ritmi che hanno garantito al gruppo 948 milioni di euro. Di lei sappiamo che con i soldi vuole trovare il figlio, il quale le è stato portato via anni prima a causa del suo coinvolgimento in un affare di droga. Ha un rapporto particolare con Il Professore, crede fermamente nel suo piano. Stringe anche amicizia con Tokyo, ma nella seconda stagione ci sono degli attriti tra le due, in particolare quando Tokyo si ribella a Berlino. In questa occasione le due litigano, con Tokyo che sbeffeggia il sogno di Nairobi di ritrovare il figlio. Nella seconda stagione, dopo la sfuriata di Tokyo, prenderà il posto di Berlino alla guida del gruppo inaugurando un breve periodo di matriarcato.

Nelle fasi finali del colpo, in accordo con Berlino, Nairobi inizia a stampare banconote non più da 50 ma da 200 euro, garantendo così un maggior guadagno.

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