da Milano
Tasse, ristrutturazioni, catasto, riforme e affitti: sono le cinque priorità per la politica della casa che il comitato di presidenza della Confedilizia chiede al nuovo governo di inserire nella sua agenda.
Al primo punto del documento approvato dal comitato cè il provvedimento per lintroduzione della tassazione separata dei redditi da locazione, sul quale lassociazione dei proprietari edilizi dichiara di aver già ricevuto rassicurazioni da Romano Prodi con una lettera del 3 aprile scorso. Secondo punto in agenda, la richiesta di reintrodurre fino al 2010 lIva agevolata per le ristrutturazioni edilizie. Il catasto è al centro della terza richiesta. «Non è giusto che chi possiede una casa paghi le imposte sul suo valore e non sul suo reddito», sostiene Confedilizia, che a questo scopo sollecita un provvedimento per trasformare lattuale catasto di valori in catasto reddituale.
Di ampio respiro il quarto punto, che propone linsediamento di una commissione per la riforma dellimposizione fiscale sugli immobili. Molteplici gli scopi: eliminazione di incoerenze e sacche di privilegio tra i diversi settori dellimmobiliare, ritorno a un consistente finanziamento del fondo nazionale per il sostegno allaccesso alle abitazioni in locazione e introduzione della possibilità di impugnare nel merito la congruità delle tariffe destimo per il settore abitativo.
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