Casa della memoria Scelti gli architetti del monumento all’Isola

Sono i genovesi Baukuh i vincitori del concorso nazionale di progettazione per la realizzazione della Casa della Memoria, il progetto promosso dal Comune e Hines Italia per la l’edificio che sorgerà all’Isola. Ottanta i professionisti e gli studi di architettura di tutta Italia, rigorosamente under 40, che hanno partecipato alla gara di idee, sei i finalisti selezionati. Primo classificato appunto lo studio associato Baukuh, secondi Andrea Caputo studio, Carolina Fois e Spedstudio, al terzo Iotti + Pavarani.
La Casa della Memoria nasce dall’idea di creare all’Isola, quartiere interessato da una vera e propria rivoluzione urbanistica firmata Hines Italia, di creare un edificio che ospitasse le sedi delle associazioni che da anni si dedicano alla trasmissione del passato e della storia ovvero l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, l’Istituto Nazionale per la storia del Movimento di liberazione in Italia, l’Associazione degli ex deportati, l’associazione vittime del terrorismo, l’associazione famigliari delle vittime della strage di piazza Fontana e un centroi di documentazione. «La casa della memoria - ha spiegato Letizia Moratti - sorgerà all’Isola, quartiere storico che oggi esprime bene l’identità di una Milano che si rinnova, e sarà al servizio della memoria storica, della coscienza collettiva, e di un futuro senza più violenza».


All’annuncio del vincitore era presente anche il presidente della giuria e firmatario del progetto di fattibilità nonchè capolista Pd alle comunali Stefano Boeri, che ha denunciato di non essere stato invitato. Malgrado il galateo si è evidentemente presentato senza invito.

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