Pier Francesco Borgia
Altrove, in Paesi più attenti al proprio passato e, quindi, al proprio futuro, è una prassi consolidata. Le case o gli appartamenti, dove i grandi scrittori hanno lavorato e vissuto diventano piccoli musei. Lo scopo? Non solo celebrare il lavoro e la figura dellillustre inquilino, bensì creare un rapporto più intenso e assiduo tra la città e il lavoro dello scrittore (che spesso è proprio dalle affinità con il luogo di residenza che trae ispirazione per il suo lavoro). A Roma di musei di questo genere ce ne sono pochini. E nessuno di essi appartiene al Comune. Qualcosa, però, sta cambiando. Grazie ovviamente alla sensibilità dellassessorato alla Cultura e alla generosità della Fondazione dedicata ad Alberto Moravia, Roma sta per dotarsi di un nuovo, piccolo, ma preziosissimo museo. Si tratta proprio dellappartamento che lautore degli Indifferenti ha abitato per molti lustri su lungotevere della Vittoria.
Lannuncio arriva proprio a un anno esatto dal centenario della nascita di Moravia, avvenuta proprio nella capitale il 28 novembre del 1907. In occasione dellannuncio alla stampa della prossima apertura del museo, i responsabili della fondazione dedicata allo scrittore hanno anche presentato alcune delle tante iniziative che dal prossimo gennaio faranno del 2007 lanno «moraviano». «Abbiamo pensato a iniziative per un intero anno - spiega Dacia Maraini, per anni compagna dello scrittore, e oggi tra i responsabili della fondazione che porta il suo nome - a partire dalla pubblicazione di un inedito di Alberto scoperto in una valigia in cantina. Sintitola I due amici, citato da Enzo Siciliano come un romanzo incompleto di cui Alberto non fu soddisfatto e del quale si sbarazzò tra il 50 e il 52, e che verrà pubblicato da Bompiani».
Tra le iniziative moraviane anche la pubblicazione degli Indifferenti in sette cd con le letture di Toni Servillo, incontri alla Casa delle Letterature con pubblicazione di cinque tra i più riusciti e famosi racconti romani, una mostra fotografica dedicata al rapporto tra Moravia e il cinema, rassegna che potrebbe essere inserita nel programma della seconda edizione della Festa del Cinema. Tra le altre iniziative segnaliamo la proiezione alla Casa del Cinema di un corto di Moravia, Colpa del sole oltre ai film tratti dai suoi romanzi, la rimessa in scena della pièce teatrale La cortigiana, già proposta da Strehler al Piccolo di Milano.
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