Entro il 2015 saranno pronti 25.700 alloggi di cui 3.000 da destinare all’edilizia residenziale pubblica (Erp): è quanto prevede il Piano Casa del Campidoglio approvato dalla Giunta e presentato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dagli assessori alla Casa Alfredo Antoniozzi e all’Urbanistica Marco Corsini. Si è arrivati a 25.700 alloggi grazie a un indagine del Cresme del 2009 che quantifica il fabbisogno di case per coprire le necessità delle fasce deboli della popolazione in 46.600 alloggi. Di questi, 9.000 sono già previsti nel piano regolatore approvato mentre per 11.900 famiglie verrà erogato il contributo all’affitto. «È stata una delibera molto faticata - ha spiegato Alemanno - che ci ha impegnato anche la notte scorsa. È una delibera inoltre molto importante che frena le polemiche sull’aggressione all’agro romano. Si tratta di realtà di un’ultima opzione rispetto alle operazioni di densificazione delle periferie. Le aree di riserva inoltre saranno scelte tra quelle comprese o vicine ad edificazioni e dunque non si toccherà l’agro romano ma le parti che ricuciono le periferie». La delibera dovrà essere portata all’attenzione del Consiglio comunale: «pensiamo che vi possa arrivare - ha assicurato Antoniozzi - entro Natale. È una manovra non solo verso le fasce deboli ma anche il ceto medio impoverito».
Saranno 167 gli alloggi già disponibili entro Natale e destinati all’edilizia residenziale pubblica (Erp). A questi si aggiungeranno 52 degli 80 alloggi presi dal bando del 2002 sui cambi di destinazione d’uso. È quanto prevede la delibera sul piano casa del Campidoglio approvata oggi dalla giunta. I 167 alloggi, acquistati per 32 milioni di euro, sono dislocati a Lunghezza e Settecamini.
I rimanenti 28 degli 80 saranno invece pronti entro sei mesi. Entro il 2010 inoltre saranno consegnati altri 300 alloggi relativi all’acquisizione di immobili per l’Erp e derivanti da un nuovo avviso pubblico che costeranno all’amministrazione 55 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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