La Liguria detiene il record delle case più care dItalia ma i redditi sono più bassi rispetto alla media del paese. Questo comporta notevoli difficoltà di accesso al mercato immobiliare, tanto che, per acquistare unabitazione, servono quasi 10 anni di stipendio contro i circa sei anni dellItalia. Nonostante ciò, la percentuale di case di proprietà è di circa il 76 per cento mentre quelle in affitto sono il 23,8 per cento. È quanto emerge dal primo rapporto dellOsservatorio regionale sul sistema abitativo, un organismo per la raccolta, lelaborazione e la diffusione dei dati sulle condizioni abitative e sulle attività del comparto edilizio. Lindicatore delle quotazioni immobiliari (un indice elaborato a marzo 2010 dal ministero dellEconomia e delle Finanze e compreso tra 0 e 1) è, infatti, per la Liguria, pari a 0,3441, contro un valore di area (nord ovest) pari a 0,2211. In Liguria esiste, inoltre, uno dei 5 comuni italiani con indice massimo (Portofino), ma, elemento ancora più caratterizzante, oltre il 62 per cento della popolazione vive nei 51 Comuni (su 235) dove lindice è superiore a quello medio regionale.ù
«Laccesso alla casa - spiega lassessore alle politiche abitative Giovanni Boitano - è da sempre una delle principali criticità del nostro territorio. La Regione Liguria è impegnata a fornire risposte adeguate, lavorando sulleliminazione degli alloggi sfitti, abbiamo finanziato il recupero di case di edilizia residenziale pubblica e 1.000 nuovi alloggi entreranno sul mercato nel 2011. A questi se ne aggiungeranno altri 1000 di social housing e a canone sostenibile, realizzati attraverso interventi pubblici e privati». Nuove case per far crollare il valore degli immobili. Uno sforzo che però, secondo lo stesso assessore, non servirà neppure a soddisfare la domanda. Per quanto riguarda l offerta di edilizia residenziale pubblica, in Liguria sono circa il 4 per cento gli alloggi in affitto a canone sociale, a fronte del 34 per cento dellOlanda e del 20 per cento del Regno Unito.
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