Case, il Pini vende per rinnovarsi: «Ridurremo le code»

AAA appartamenti e negozi vendesi. Non è il normale annuncio di un’immobiliare ma quello virtuale del Gaetano Pini che cede le sue ultime proprietà per autofinanziare una parte della ristrutturazione dell’istituto e una risonanza magnetica che dovrebbe permettere d’abbattere le liste d’attesa, ora di 55 giorni. «Un arco di tempo troppo lungo - ha dichiarato il direttore generale Amedeo Tropiano a margine della presentazione delle XII Giornate Ortopedico-Reumatologiche dell’ospedale - e c’è un solo modo per rimediare. Quello di alienare le proprietà rimaste, visto che il compito dell’istituto non è quello di curare. E di farlo bene anche adeguandosi agli standard previsti da un decreto del marzo 2006 del ministero della salute».
Un adeguamento che si verificherà con la trasformazione della vecchia mensa e cucina in spazi da mettere a disposizione di 52 specializzandi che dal 2008 si chiameranno assistenti in formazione. Ma è sulla nuova risonanza magnetica che, sarà installata nei seminterrati, fa particolare affidamento il direttore generale.

«Per l’intero pacchetto di ristrutturazioni ci vogliono dodicimila euro - puntualizza il dottor Tropiano - proprio la cifra che potremo ottenere vendendo il patrimonio immobiliare donato da dei benefattori tra le due guerre mondiali».

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