Case popolari, guardie contro gli abusivi

Vigilantes armati a difesa degli alloggi comunali

Guardie armate a difesa del patrimonio edilizio del Comune. È il progetto che Palazzo Marino sta studiando per evitare occupazioni abusive. E che il vicesindaco Riccardo De Corato ha intenzione di presentare quanto prima alla giunta.
Ma il presidente dell’Aler, Luciano Niero, avverte: contro il fenomeno non basta la security privata, «occorre razionalizzare le attività e risorse a disposizione per la lotta all’abusivismo e la riqualificazione dei quartieri». Per questo Regione, Comune, Aler e Questura hanno firmato un patto contro l’abusivismo, che a Milano coinvolge ben cinquemila alloggi. «Con questo patto - dice De Corato - diamo un segnale forte di rispetto delle regole e della legalità»: «Passi in avanti ne sono stati fatti anche grazie alla legge regionale per liberare le case occupate».

Resta il problema dell’assegnazione degli alloggi: la legge prevede che l’affittuario abbia diritto di scelta fra tre appartamenti e questo, aggiunge il vicesindaco, «si traduce in appartamenti sfitti “aggrediti” dal racket dell’abusivismo». Come dire: «Occorre rivedere la legge».
Da parte sua, sul fronte della riqualificazione del patrimonio, il Pirellone investe 520 milioni di euro per l’attivazione dei cosiddetti «Contratti di quartiere».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica