Disco verde a Casella per la nuova centrale fotovoltaica da 2,3 megawatt che sarà la più grande del Nord Italia e sorgerà in località Braia, proprio sui tetti dei capannoni che ospitano il supermercato Giesse, la Fip e la Brasetti e Straccini. A unaltezza di una dozzina di metri per una superficie complessiva di 36mila metri quadrati e unestensione dei pannelli solari di circa 15mila metri quadrati, la centrale, i cui lavori sono partiti a giugno, sarà pronta nellarco di dieci mesi. In questo modo Casella sarà totalmente autonoma dal punto di vista energetico e, anzi, essendo limpianto collegato alla rete di distribuzione dellEnel, potrà vendere energia in Liguria e nel resto dItalia. L'iniziativa è stata presentata ieri mattina nella sede genovese della finanziaria dell'Istituto Ligure Mobiliare e dall'altro partner genovese Phase Motion Control che, insieme, hanno investito otto milioni di euro per realizzare l'opera. Con i dirigenti delle società liguri Marco Ferrari e Paolo Linceti, cera il sindaco di Casella, Marco Baffetti, che ha accolto con entusiasmo il progetto, e il professor Paolo Pinceti del Dipartimento Ingegneria Elettrica che, grazie al contratto di progetto con l'Ateneo genovese, ha studiato i dettagli tecnici dellopera. La centrale fotovoltaica sarà la più grande del Nord Italia e una fra le maggiori produttrici a livello nazionale e internazionale di energia elettrica.
I pannelli installati saranno 11.526, 103 le tonnellate di alluminio utilizzate, 37 i chilometri di cavo, 89 gli scaricatori di sovratensione a 1000 volts 89, 2132, espressa la potenza espressa in kwp cioè lindicatore di energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Ma soprattutto con la centrale di Casella si potranno risparmiare ben 476 tonnellate di petrolio allanno con un impianto che sarà completamente automatizzato e necessiterà soltanto di personale di manutenzione. «La centrale fotovoltaica - spiega Marco Ferrari di Iml - sarà realizzata grazie anche al finanziamento della banca San Paolo e con il contributo governativo. Prevediamo un piano di ammortamento di 15 anni. Ormai va molto di moda parlare di energie rinnovabili, ma investire su di esse è unaltra cosa. In molti parlano di progetti, ma non tutti si impegnano poi a realizzarli. Grazie allaccordo con Phase e con lUniversità genovese noi siamo partiti e realizzeremo con successo questopera». La ricerca - spiega Pinceti - è andata molto avanti negli ultimi anni. Non cè paragone rispetto al primo impianto a pannelli solari di SantIlario. Anche grazie ai sempre maggiori incentivi statali per gli investimenti.
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