Sono inziiati lunedì i lavori di bonifica dell'area dell'ex Caserma Mameli. Il risanamento è il primo step della riqualificazione della maxi area da 100mila metri quadrati, L'area compresa tra viale Suzzani 125, via Grogorovius e via Arganini, collocata sull'asse nord-est nei pressi del quartiere Niguarda e del quartiere universitario della Bicocca. Sede del III Reggimento Bersaglieri il complesso militare è stato liberato nel 2009 con il trasferimento del battaglione, ora dopo quasi vent'anni di abbandono, l'ex caserma si prepara a vivere una second life graze alla riqualificazione per opera del Consorzio Opere Urbanizzazione e Bonifica Area Mameli, costituito da Ardian (main investor), Redo per conto del Fondo Re-City (co-investitore) e Prelios SGR (gestore di fondi).
I "vuoti urbani" come questo, costituiti dalle aree militari in dismissione, rappresentano un'occasione straordinaria per far fronte ad alcune delle più pressanti emergenze sociali, come il caro affitti, la mancanza di alloggi universitari. Denominatore comune del riutilizzo delle caserme è la riconversione di molti spazi in luoghi di accoglienza, di istruzione e formazione propedeutici al lavoro, di assistenza sociale e sanitaria, di socialità.
I lavori di bonifica, della durata prevista di 18 mesi, sono preliminari alla realizzazione delle opere, che vanno dall costruzione di alloggi alle strade e piazze interne al nuovo quartiere al parco, così come previsto dal Piano Attuativo approvato dal Comune nel 2021, grazie anche al collegamento con M5. Si tratta del più grande progetto di trasformazione urbana nel quadrante nord-est di Milano, che si caratterizzerà in particolare per alloggi in edilizia residenziale sociale (ERS), per 50 per cento del costruito, uno studentato convenzionato da circa 800 posti letto, 300 alloggi ain edilizia libera, spazi per servizi, attività commerciali e funzioni culturali.
Grazie agli oneri di urbanizzazione saranno realizzati 3,5 ettari di parco pubblico che vedranno la piantumazione di 385 nuovi alberi e di una nuova piazza di 3.067 metri quadrati, in collegamento al Parco Nord oltre alla ristrutturazione delle cosiddette storiche "casermette" vincolate dalla Sovrintendenza che ospiteranno attivitò educative e di formazione professionale.
Obiettivi del progetto lo sviluppo di un quartiere permeabile al contesto urbano e alla viabilità anche ciclopedonale, spazi pubblici attrezzati, come il grande parco centrale, in grado di ricucire i tessuti urbani circostanti, la riqualificazione ambientale delle aree oggi abbandonate dell'ex-caserma e il mantenimento della porzione dell'immobile vincolato per preservare la memoria storica dei
manufatti militari, la dotazione di nuovi servizi in tre dei sei immobili vincolati, la realizzazione di housing sociale.L'intero intervento si svilupperà in sei anni, mentre il porgetto architettonico è uin fase di definizione.