Economia

Il cashmere scozzese per Maurizio Marinella

da Milano

Maurizio Marinella, lo stilista napoletano proprietario della famosa azienda di cravatte, il gruppo Ciocca, storica azienda tessile nata nel 1912, e Pierluigi Giulini titolare di uno studio di rappresentanza di esclusivi marchi di moda, hanno acquisito il 100% del marchio di maglieria scozzese Drumohr.
Il pool di imprenditori italiani ha siglato un accordo strategico, oltre che finanziario, con il quale il Made in Italy acquista ulteriore prestigio. Drumohr è un marchio affermato nella maglieria di alta gamma, con grandi potenzialità di crescita (+46% nel 2004).
«Siamo estremamente soddisfatti e onorati dell'ingresso di Maurizio Marinella nel nostro gruppo - ha detto Luigi Ciocca, presidente della Drumohr - Marinella è un uomo che grazie ad una spiccata sensibilità sartoriale unita a un forte senso imprenditoriale è riuscito a conquistare tutto il mondo con le sue cravatte. Siamo certi che da questa unione Drumohr acquisterà ulteriore prestigio».
«Credo fortemente in questo progetto - ha replicato Maurizio Marinella - e sono orgoglioso di farne parte. La grande passione e l’impegno quotidiano che tutti noi mettiamo nella gestione delle nostre aziende, porterà risultati decisamente positivi. Drumohr è un marchio che affonda le proprie radici nell’English Style, proprio come le cravatte in seta della mia maison. Naturale, quindi, accettare questa nuova sfida nel mondo del cashmere».
Già nel 2001 il gruppo Ciocca aveva stipulato un contratto di licenza sul marchio Drumohr con l'opzione di acquisto nei nove anni successivi.
Grazie alla capacità di mescolare elementi innovativi e creativi con quelli artigianali e tradizionali della tessitura scozzese, il gruppo Ciocca è riuscito in breve tempo a rilanciare il marchio incrementando le vendite tanto da rilevare la società con largo anticipo sui tempi previsti, insieme con i nuovi partner.


Il nuovo assetto finanziario si prefigge di mantenere immutata la filosofia del marchio, vale a dire l'alta qualità dei filati.

Commenti