Tre pedoni investiti e uccisi in un giorno riportano lattenzione sulle strade killer a Roma, tra incidenti automobilistici e «periodici» (quanto tragici) investimenti. La prima vittima è stata una donna dellEcuador. La giovane due mattine fa era in via Tuscolana e stava attraversando la strada, quando è stata centrata da unauto guidata da un ragazzo che si è costituito in poche ore. Lultima vittima, invece, è un polacco 46enne che attraversava via Cassia la notte di mercoledì quando un 71enne romano lha travolto senza fermarsi, anche se poco dopo è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della Storta.
In mezzo, la drammatica morte di Igino Cecchi, 58 anni, investito sulla Casilina allincrocio con via Fontana Candida da una monovolume grigia che si è data alla fuga, e morto poco dopo il ricovero allospedale Tor Vergata. Per individuare il pirata della strada, sono al lavoro da due giorni gli uomini dellVIII gruppo della polizia municipale, diretti dal comandante Antonio Di Maggio. A permettere di ottenere lunico indizio, ossia il tipo e il colore dellauto, è stata la perspicacia di una testimone oculare, una donna che percorreva proprio via Fontana Candida (la stessa via da cui proveniva linvestitore e che ha prima sentito il botto e poi ha visto scappare via una grossa auto di colore grigio.
A setacciare palmo a palmo il territorio dellVIII municipio per la caccia alluomo ci sono cinque pattuglie di vigili urbani che, ininterrottamente, fanno accertamenti e verifiche sugli automobilisti per cercare di individuare il pirata della strada che ha tolto la vita al malcapitato pedone in via Casilina. Lunica delle tre vittime, al momento, il cui responsabile è ancora senza un nome. Tanto che il comandante Di Maggio ha deciso di lanciare un appello allinvestitore, invitandolo a costituirsi: «Pensa a cosa hai fatto, abbi pietà per la famiglia della persona deceduta ma soprattutto pensa agli effetti che la latitanza potrebbe avere nel momento in cui riusciamo a rintracciarti».
E intanto ha dellincredibile la vicenda accaduta alla Storta. Qui linvestitore del cittadino polacco G.K. (spirato prima di arrivare in ambulanza allospedale San Pietro) è un romano, rappresentante di commercio ultrasettantenne, A.P. I carabinieri si sono messi sulle sue tracce immediatamente dopo lo schianto, avvenuto a mezzanotte passata, grazie alle precise indicazioni di molti testimoni. E quando lo hanno fermato a poche migliaia di metri, luomo che era ancora tranquillamente al volante della sua Renault Clio, è caduto dalle nuvole.
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