Politica

Casini avverte i cattolici: diffidate dei Dl

«In nome dei nostri valori, vogliono regalare l’Italia ai comunisti»

Casini avverte i cattolici: diffidate dei Dl

da Milano

«Voglio dire una cosa sulla Margherita: smascheriamo coloro che in nome degli ideali democratico-cristiani sono pronti a regalare ai comunisti questo Paese. È un’offesa alla nostra storia», dice Pier Ferdinando Casini. È finito presto il flirt primaverile tra gli ex democristiani dei due Poli. Il partito di Rutelli, che pochi giorni fa aveva invitato Casini a passare il guado dopo il 9 aprile, nasconde in realtà un serio tranello per i moderati. È la convinzione del leader dell’Udc che ieri, nel corso di una manifestazione elettorale a Torino, ha messo in guardia l’elettorato moderato dalle truffe che l’Unione prepara sulle politiche sociali (con i Caruso e i Luxuria in Parlamento) e su quelle fiscali.
L’ispirazione cristiana della Margherita sui temi della famiglia, fecondazione artificiale, rapporto Stato-Chiesa è del tutto minoritaria in uno schieramento che comprende comunisti, verdi e radicali, forze che sui temi cruciali sono su posizioni opposte. Contraddizione che si riverbera anche sulle direttrici fiscali dell’Unione. «Il centrosinistra ha un forte pregiudizio nei confronti del ceto medio - dice Casini - perché aumenterà i prelievi e la tassazione sui risparmi, così come sulla casa e sulle successioni». «È vero - ha detto Casini in tono ironico - ammetto che siamo dei delinquenti perché tassare a livello europeo le rendite finanziarie “non” significa alzare la tassazione sui Bot e sui Cct. Prodi ci autorizza a dire che vogliamo aumentare le tasse, ma ci invita a dire anche che abbasserà quelle sui depositi. Perché come tutti voi sapete - ha proseguito, sempre ironicamente, Casini - gli italiani non mettono i propri risparmi nei Bot e nel Cct, ma nei depositi bancari... Questa è la dimostrazione che in realtà si prepara una megastangata sul ceto medio».
Casini ha poi ricordato gli impegni rispettati dal governo: «Stiamo riducendo il precariato creato dal centrosinistra. La differenza tra i nostri contratti a progetto e i loro co.co.co è che i nostri hanno il congedo maternità e le ferie. Abbiamo il 7,1 per cento dei disoccupati, un primato, eppure dobbiamo ancora fingere di credere alla favola del lupo del centrosinistra che parla di precariato...».

Poi, per vincere le elezioni Casini dà un consiglio: «Fate un fioretto: nell’ultima settimana di campagna elettorale seguite Prodi, ascoltatelo in tutte le sue performance televisive perché così sono sicuro che non voterete a sinistra».

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