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Caso Frisullo, il Pd: "Ci affidiamo ai magistrati" E il Pdl: "Non esultiamo come fa la sinistra"

Dopo l'arresto del vicepresidente della Regione Puglia, il Pd si affida alla magistratura. Vendola: "Rispettare i giudici". Ma Gasparri provoca: "Cosa diranno i moralisti?". E Di PIetro: "Non parleremo di camicie nere"

Caso Frisullo, il Pd: "Ci affidiamo ai magistrati" 
E il Pdl: "Non esultiamo come fa la sinistra"

Roma - "Penso che la politica debba sempre assumere un atteggiamento di assoluto rispetto nei confronti di chi ha il compito delicato e cruciale di accertare e perseguire i reati. Bisogna sempre rispettare il lavoro della magistratura, a Bari come a Trani". Il governatore della Puglia, Nichi Vendola, non vuole sbilanciarsi nel commentare l'arresto del suo vice, Sandro Frisullo, in seguito all'inchiesta sugli appalti nella sanità. Stessa linea percorsa anche dal leader del Pd, Pierluigi Bersani, che fa sapere che il partito "si affiderà alla magistratura". E Daniele Capezzone, portavoce del Pdl: "Noi siamo diversi dalla sinistra e non esultiamo mai per le manette, neanche nel caso di Frisullo".

Vendola: "Rispettare i giudici" Secondo Vendola, "il mestiere della politica non è quello di inseguire i giudici ma quello di compiere scelte forti e chiare a presidio della legalità". "Per parte mia, credo di aver agito con estrema durezza già a metà dello scorso anno, quando ho azzerato la giunta, sia pure in presenza solo di notizie di stampa e di un unico avviso di garanzia - conclude il governatore pugliese - non ho gridato al complotto e non ho messo la testa sotto la sabbia. Altri governatori invece hanno avuto ben altro stile dinanzi a casi analoghi. Oggi al turbamento per l’arresto di Frisullo e di altre persone, posso solo aggiungere l’auspicio che si possa rapidamente accertare tutta la verità".

Bersani: "Ci affidiamo alla magistratura" "Noi ci affidiamo alla magistratura, che faccia bene il suo lavoro e possibilmente lo faccia con rapidità", commenta Bersani, a margine di un incontro a Mantova. Il leader denocratico ricorda che il numero due della giunta Vendola "era già stato sostituito 8 mesi fa, quando si era affacciata questa ipotesi. Adesso c’è un passaggio cruciale, ma noi comunque ci affidiamo alla magistratura. Anche - aggiunge - se è successo proprio in campagna elettorale. Noi siamo così, e non ci allontaniamo dalle nostre posizioni".

Gasparri: "Cosa diranno i moralisti?" Il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri provoca la sinistra sull’arresto a Bari dell’ex vicepresidente della Regione: "Avendo parlato da tempo e per tempo degli scandali della gestione Vendola in materia di sanità, compresa la ancor più scandalosa operazione del Pd per portare Tedesco al Senato siamo curiosi di sapere cosa hanno da dire i moralisti stile Quercia-Oak alla D’Alema". Secondo Gasparri, "i fatti parlano da soli. Chi sa se le ridicole indagini di Trani non siano state un colpo di teatro per bilanciare, con il nulla, la sostanza degli scandali veri della sinistra".

Di Pietro: "Non diremo camicie nere" La magistratura "avrà avuto sicuramente i suoi buoni motivi". Il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, fa sapere che "non dirà che si tratta di giustizia a orologeria, né accuserà i magistrati di essere delle 'camicie nere' al soldo della destra e neppure che i magistrati vogliono interferire sull’esito delle elezioni regionali". Secondo l'ex pm, il caso Frisullo è "l’ennesima prova che la giustizia in Italia non ha colore politico ed è sana. Il fatto che i magistrati abbiano compiuto delle indagini nei confronti di esponenti del Pd dimostra la loro comprovata terzietà".

Poi attacca: "La verità è che una parte della politica vuole inculcare nei cittadini la repulsione verso la legalità e verso il rispetto delle regole".

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