Il caso infinito delle pensiline Amt dove aspettare il bus è un supplizio

Il caso infinito delle pensiline Amt dove aspettare il bus è un supplizio

(...) torna di moda ogni volta che a Genova piove. Ultimamente, dunque, tutti i giorni. Criticate fino dalla loro installazione, sono diventare recentemente argomento di un’interrogazione presentata in Comune da Gianni Bernabò Brea, consigliere di opposizione (La Destra) che chiede al sindaco a che punto sia la «razionalizzazione» delle pensiline annunciata da oltre 7 anni da esponenti delle giunte comunali.
«Sono mesi che si discute e ridiscute dell’annoso problema pensiline Amt high tech, della Cemusa, assolutamente inadeguate per carenze e scarsa funzionalità - spiega il consigliere comunale -, intanto la gente vorrebbe rivedere le vecchie pensiline magari meno accattivanti da un punto di vista estetico, ma sicuramente più funzionali». Bernabò Brea fa un excursus della vicenda. «Dobbiamo tenere conto che nel marzo dell’anno scorso l’assessore al Traffico aveva affermato che “nell’ambito dei lavori del piano straordinario delle manutenzioni che comprendono nuove asfaltature e gli interventi di ripristino dell’illuminazione pubblica, metteremo mano alle fermate Amt che incontreremo“ - ricorda il consigliere - Gli amministratori avevano pensato a una razionalizzazione delle pensiline, sia dal punto di vista del numero sia della funzionalità, avevano parlato non si una rescissione del contratto, ma solo di una rinegoziazione delle regole».
Ad oggi, tuttavia, non si sa se la rinegoziazione sia mai stata avviata e, se sì, a che punto sia, conferma il consigliere.
Il vento e la pioggia che hanno caratterizzato tutto lo scorso autunno e la prima parte dell’inverno, hanno riportato di estrema attualità il problema. «Chi usa l’autobus deve uscire dalle pensiline quando piove o tira vento, visto che piove più sotto - dice Bernabò Brea - vorremmo sapere a che punto è stato il restilyng delle strade e delle fermate cittadine , ma non ci risulta che sia stato fatto molto».
Infuria comunque il dibattito su internet, visto che i primi a lamentarsi sono i pendolari stessi: «le pensiline sono state create in Spagna - commentano - dove certamente le condizioni climatiche sono diverse dalle nostre». E, ancora «L’unico aspetto positivo delle paline Cemusa, difatti, è quello che vengono regolarmente pulite e sistemate dagli addetti della Cemusa... mettiamoci anche il fatto che di sera sono illuminate (ma, anche qui, non per dare un servizio all'utenza ma per rendere visibile l'inserzione pubblicitaria)».
Ora tocca al Comune rispondere, dati alla mano.

E comunicare ai cittadini se effettivamente qualcosa si stia facendo per migliorare la vita di chi, per lavoro o per semplici commissioni è costretto a muoversi per la città usando i mezzi pubblici.
O forse, come spesso accade, l’amministrazione si limiterà a dire che i tecnici sono al lavoro. Intanto i genovesi possono solo sperare che arrivi il bel tempo.

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