È stata aperta ufficialmente l'inchiesta della  polizia della Repubblica ceca  per verificare se  davvero dietro il rapimento e l'uccisone di Aldo Moro, ad opera delle Brigate rosse nel 1978, ci  sia stata la mano della StB, la polizia segreta del regime nella Cecoslovacchia pre 89. Del caso  si occupa l'Urad dokumentace a vysetrovani zlocinu komunismu (Udv) - Ufficio per la  documentazione e le indagini dei crimini del comunismo, un organo creato nel 1995 per decisione  del ministro dell'Interno e che dal 2002 fa parte del Dipartimento di polizia criminale della  Repubblica ceca. 
 Il compito dell'Udv è  occuparsi di reati penali commessi nel periodo del regime - dal 1948 al  1989, anno della cosiddetta Rivoluzione di Velluto - e non perseguiti per ragioni di carattere  politico.  «Stiamo accertando se veramente un gruppo di brigatisti rossi sia stato addestrato in  un campo speciale di Karlovy Vary», ha detto Eva Michalkov, ufficiale Udv, riferendosi alle  voci, ricorrenti, secondo cui nella Cecoslovacchia comunista era operativo negli anni '70 un  campo di esercitazioni paramilitare frequentato dai terroristi italiani. Karlovy Vary, cittadina  termale nota anche col nome tedesco di Karlsbad, si trova nei Sudeti,  zona occidentale del  paese, a poche decine di chilometri dal confine con la Germania. «Per ora possiamo comunque  confermare che negli anni '70 il nostro paese era abitualmente frequentato da esponenti di  rilievo delle Br, dallo stesso Renato Curcio» ha aggiunto il capitano Michalkov, che in prima  persona sta seguendo l'inchiesta.  La pista esplorata è quella della teoria secondo cui dietro  il sequestro e la morte dello statista italiano ci possa esser stata la mano della  Cecoslovacchia comunista su ispirazione della Unione sovietica. Tesi non certo nuova, ma che ora  Praga ha deciso di scandagliare. 
 La stampa ceca, nel dare notizia dell'apertura di questa inchiesta, cita anche Vittofranco  Pisano, esperto statunitense di intelligence e security, secondo il quale Moro potrebbe essere  stato addirittura prigioniero a Roma nel 1978 nei locali dell'ambasciata cecoslovacca.  «In ogni  caso, per il momento non abbiamo accertato che a Karlovy Vary fosse operativa in quegli anni una  base segreta  Stb frequentata da terroristi italiani» ha dichiarato la Michalkova, pur  ammettendo che se un campo del genere  fosse esistito, ne sarebbe stato al corrente un circolo  molto ristretto di agenti, obbligati alla massima segretezza. Dalla Michalkova  un invito alla  collaborazione  agli inquirenti italiani.
Caso Moro, in Repubblica Ceca inchiesta sulla «pista cecoslovacca»
È stata aperta ufficialmente l'inchiesta della polizia della Repubblica ceca per verificare se davvero dietro il rapimento e l'uccisone di Aldo Moro, ad opera delle Brigate rosse nel 1978, ci sia stata la mano della StB, la polizia segreta del regime nella Cecoslovacchia pre89
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