Luca Russo
Il caso della tentata estorsione denunciata da Enrico Preziosi che tira in ballo l'ex presidente del Venezia Luigi Gallo potrebbe spostarsi a Milano. Il reato infatti si sarebbe consumato nello studio lombardo dell' avvocato di Preziosi, Lorenzo Crippa, tra l' 8 e il 10 novembre scorso. La denuncia, non ancora arrivata sul tavolo del procuratore capo di Genova Francesco Lalla, dovrebbe così essere inviata a Milano per competenza.
Secondo quanto si è appreso Gallo, dopo aver tentato più volte di parlare per telefono con Preziosi, è stato invitato dalla segretaria dell' ex presidente del Genoa a rivolgersi all' avvocato Crippa. Gallo così si è recato nello studio dell' legale una prima volta l' 8 novembre, poi una seconda volta il 10 novembre. Nei due incontri avrebbe chiesto la corresponsione di 700 mila euro senza la quale, avrebbe detto, sarebbe andato in una tv locale «a parlare di Preziosi». Gallo avrebbe detto che quei 700 mila euro, comunque erano soldi suoi. A questo punto, Crippa gli avrebbe chiesto se si riferiva alla vendita di Maldonado (il giocatore del Venezia che, secondo la società rossoblù, era stato acquistato dal Genoa), e che eventualmente il credito avrebbe potuto essere vantato della curatela fallimentare. A quel punto però Gallo avrebbe risposto all' avvocato che Maldonado non c'entrava niente.
Una vicenda intricata che potrebbe poi essere accorpata al fascicolo per frode sportiva addebitata ad Enrico Preziosi e agli altri indagati in quanto fatto direttamente collegato.
E a proposito di magistratura ordinaria, c´è da segnalare la nuova lettera minatoria ricevuta nei giorni scorsi dal pm Alberto Lari, uno dei magistrati genovesi che lavora all'inchiesta sul calcio. Questa volta nella busta, anziché una spoletta per mine anti-carro come nel primo caso, c'era una lametta accompagnata da una serie di intimidazioni scritte su un biglietto.
Uscendo dalle vicende giudiziarie invece oggi cadranno definitivamente i veli sul progetto della Fondazione. L'appuntamento è alle 11 al Jolly Hotel Plaza nella zona di Corvetto a Genova dove il presidente rossoblù con gli avvocati D'Angelo e Carbone spiegherà nei particolari la nuova struttura costruita per tutelare il Genoa. Come già annunciato, Preziosi regalerà alla Fondazione il 25% delle sue azioni che verranno poi ricollocate tra genoani illustri della città.
E c'è da scommettere che quella quota andrà via molto in fretta visto l'entusiasmo che la squadra continua a seminare. Dopo cinque mesi, grazie alla vittoria di San Marino, il Genoa ha riconquistato il primato in classifica. In questo caso si parla di serie C, ma non importa. Ciò che vale è che nella più antica repubblica del mondo, la squadra rossoblù ha vinto lottando e sapendo soffrire.
L'immagine del momento è quella di Ciccio Grabbi, giocatore finito per molti, non per i dirigenti rossoblù che hanno creduto in lui e lo hanno saputo rilanciare grazie alla regia di Giovanni Vavassori.
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