Il caso Ma a Roma è vittoriosa solo in due municipi

Roma isolata del resto della regione. È questo il risultato del voto di domenica e lunedì. La capitale infatti è stata l’unica area a esprimersi in favore di Emma Bonino, che ha ottenuto il 54,17 per cento dei voti, in termini assoluti quasi 115mila suffragi più della vincitrice Renata Polverini. Un dato che non è bastato all’esponente radicale per rovesciare l’esito dell’hinterland capitolino e soprattutto delle province di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti. Un dato che deve far riflettere anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, anche se questi rifiuta qualsiasi ipotesi di difficoltà del centrodestra a Roma: chi la pensa così, dice Alemanno, «è un matto e come minimo patetico». Secondo Alemanno «abbiamo realizzato un miracolo mai accaduto, riuscendo a contenere i danni, l’alto astensionismo e la dispersione dei voti». Altro che sconfitta, a giudizio del primo cittadino, «siamo riusciti a vincere nel Lazio proprio partendo da Roma perché abbiamo evitato la disfatta totale che poteva essere provocata dalla mancanza della lista del Pdl. Un’assenza che, in un’area metropolitana come Roma, rischiava veramente di creare un disastro». Esaminando i dati municipio per municipio, emerge che soltanto in due aree della città ha vinto Renata Polverini: nel XX municipio (Roma Nord), tradizionale feudo del centrodestra, dove l’ex sindacalista ha ottenuto il 55,38 per cento; e di un soffio nell’VIII (Tor Bella Monaca) con il 49,90 per cento.

Negli altri diciassette municipi invece vittoria della Bonino, in alcuni casi in modo netto (nell’XI con il 59,23, nel V con il 58,37, nel VI con il 57,76, nel IX con il 57,68) e in altri per un soffio come nel XVIII (con il 49,76).

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