Roma - La Procura di Roma ha chiesto al gip di archiviare il procedimento riguardante il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, indagato a Trani per rivelazione del segreto istruttorio in relazione all’indagine sulle revolving card dell’American express. Il fascicolo era stato trasmesso a Roma nell’ottobre scorso per competenza territoriale.
Per i magistrati romani, Minzolini non violò alcun segreto quando, il 18 dicembre 2009, giorno successivo alla sua audizione alla procura di Trani nella veste di persona informata sui fatti, comunicò telefonicamente a Paolo Bonaiuti, portavoce del premier, di essere stato sentito su una "questione riguardante l’American Express" su cui riferiva di non sapere nulla. Questa telefonata, a parere dei pm capitolini, "non costituisce rivelazione di alcun segreto e ciò in quanto, affinchè la rivelazione possa concretizzarsi, occorre che quanto divulgato o rilevato, contenga elementi informativi". E invece Minzolini, sentito a Trani, non fornì di fatto alcun contributo utile alle indagini nè fornì alcuna informazione ai pm e non diede risposte utili che giustificassero una segretazione. Conclusione: "Non avendo fornito in realtà alcuna notizia" agli inquirenti pugliesi, il direttore del Tg1 non ha violato alcun segreto.
Il filone che riguarda Minzolini fa parte
dell’inchiesta sulle presunte pressioni del premier, Silvio Berlusconi, al commissario Agcom, Giancarlo Innocenzi, per la chiusura di Annozero e altre trasmissioni per le quali la Procura deve ancora formulare le sue richieste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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