Milano Questo senza dubbio non è mai accaduto: tutte le grandi radio italiane, quelle che si chiamano network, trasmetteranno domenica sera il concerto di San Siro in diretta a segnale unificato. Le emittenti interessate sono Rtl 102,5, sempre in prima fila quando si tratta di musica ed eventi dal vivo, e poi Radio 105, Radio MonteCarlo, Virgin Radio, Radio Deejay, Radio Capital, M2O, Radio Kiss Kiss, Radio Italia, RDS, Radio 24 e R101. In pratica, tutte insieme potrebbero raggiungere un bacino di utenza superiore ai 30 milioni di ascoltatori, un fatto davvero straordinario che sta a testimoniare che, quando cè bisogno, il mondo della radio riesce a trovare una sintonia e un accordo che altri canali informativi difficilmente raggiungono.
Ma cè uneccezione. In questo eccezionale bacino cè un grande assente, la Rai. Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento, lemittente radiofonica di Stato non darà spazio al concerto di beneficenza per i terremotati dellAbruzzo che Pausini, Nannini, Giorgia, Elisa e Mannoia (con il patrocinio del ministro Gelmini) hanno così tenacemente voluto e organizzato insieme con Roberto De Luca di Live Nation, la principale agenzia mondiale di organizzazione concerti.
Insomma, la Rai è desaparecida.
Tutte le altre invece hanno preparato per questo evento programmi su misura, interventi specializzati, ospiti che commenteranno lincredibile scaletta che il concerto promette di portare in scena.
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