Il caso Voli di Stato, Palazzo Chigi: «Legittimo il comportamento del premier»

«Il presidente del Consiglio ha agito in piena legittimità, anche con riferimento alla facoltà che a persone estranee alla delegazione possa essere offerta la possibilità di un passaggio sull’aereo di Stato assegnato al suo servizio». Ieri sera Palazzo Chigi ha replicato con un duro comunicato alle polemiche montate ad arte dalla sinistra contro il premier Berlusconi, accusato di aver dato passaggi indebiti sui voli di Stato. «Ovvio - si legge nella nota - che l’imbarco aggiuntivo di uno o più passeggeri su un volo già programmato non comporta alcun aggravio di spesa». L’attacco a testa bassa della sinistra contro il premier Berlusconi si era sviluppato su due fronti. Su quello giudiziario l’associazione di consumatori Codacons ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma una denuncia sull’uso «improprio» dei voli di Stato che sarebbero stati utilizzati per accompagnare ospiti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in Sardegna. Il presidente del movimento, Carlo Rienzi, ha annunciato che solleciterà la Corte dei conti. I magistrati romani dovranno aprire un fascicolo intitolato «atti relativi» e verificare la normativa. Ma, a piazzale Clodio, si fa notare che l’archiviazione da parte del Tribunale dei ministri del caso Rutelli-Mastella per il volo al Gp di Monza del 2007 ha sancito il principio che non è reato dare un passaggio se la finalità del volo di Stato è legittima. Circostanza argomentata dal comunicato di Palazzo Chigi. «Per casi del tutto simili - si afferma - si è già espressa la Corte dei conti che ha disposto l’archiviazione di tutte le istruttorie non essendo emersi elementi costitutivi della responsabilità patrimoniale e amministrativa. Altrettanto ha fatto il magistrato inquirente». Ma l’importante è far parlare di sé. Così Pd e Idv hanno presentato due interrogazioni e una mozione.

«Il governo Berlusconi spende i soldi per la casta, invece che per i cittadini», ha tuonato il censorio Di Pietro. «Cose inventate e pompate ad arte, tutta propaganda della sinistra», ha concluso il ministro Umberto Bossi.