Casolare trasformato in raffineria: sequestrata droga per 10mila «dosi»

Una raffineria di cocaina è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri della compagnia Roma San Pietro in un casolare di campagna situato attorno al chilometro 40 della Salaria. Nel corso dell’operazione è stata sequestrata cocaina per un quantitativo complessivo di un chilo e mezzo. In manette sono finiti due romani: B.P., 52 anni, e B.S., 39 anni, entrambi esperti chimici, già noti alle forze dell’ordine. Uno in particolare, che sembra avesse acquisito competenze alchimistiche in Perù, era già stato arrestato in Austria per il coinvolgimento in attività di narcotraffico. Lo stupefacente, di origine peruviana, veniva importato in Italia allo stato liquido, «camuffato» come succo di frutta vitaminico: nel laboratorio avveniva poi un complesso processo di raffinazione che, secondo i carabinieri, considerata l’estrema purezza della sostanza sequestrata, avrebbe consentito di immettere nel circuito della distribuzione al dettaglio oltre 10mila dosi. Alla localizzazione del nascondiglio hanno contribuito in maniera determinante gli elicotteristi dell’Arma.

I due chimici sono stati così colti in flagrante e arrestati con l’accusa di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. È ancora al vaglio degli inquirenti la documentazione sequestrata nel corso delle perquisizioni eseguite: potrebbero essere raccolti altri elementi utili all’inviduazione dei canali di importazione della sostanza.

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