Una «cassaforte» che ricarica e personalizzata per amatori

Tutto ebbe inizio in virtù di una semplice, quanto geniale intuizione di Sandro Colarieti, compianto fondatore della Scatola del Tempo. Era il 1990 e l'azienda appena avviata di Albese con Cassano (Como), specializzata nella produzione di contenitori porta-orologi di manifattura artigianale, brevettò il «rotore»: micro-motore comandato da un chip che consente al porta-orologi di ruotare e mantenere in carica i segnatempi automatici quando non indossati. Da quel momento, con la «benedizione» di Patek Philippe, il successo divenne planetario e, oggi, sono oltre 50 i modelli sul mercato, tutti Made in Italy, a eccezione dei micro-motori, realizzati in Svizzera. La customizzazione del prodotto è divenuta una strategia centrale per Scatola del Tempo, come conferma Cristiana Colarieti, figlia di Sandro, oggi al timone: «Gli articoli su misura costituiscono un progetto impegnativo e strutturato, che include anche i nostri mobili blindati. Abbiamo sviluppato una divisione interamente dedicata a progetti personalizzabili. Il cliente, ora può scegliere numero dei rotori, pellame da usare e colore, disposizione dei cassetti e dimensioni. Inoltre, siamo in grado di collaborare con studi di architettura e interior designer: chi sceglie i nostri prodotti vuole il meglio e noi siamo in grado di offrirglielo». Ne è un esempio la Time Safe Oversize, modello in cui 21 sedi rotanti (in gruppi di 3 indipendenti l'uno dall'altro e programmabili), con relativi selettori dei tempi di rotazione nell'arco delle 24 ore e cassetti multiuso adiacenti, sono inserite all'interno di casseforti interamente rivestite in pelle con cuciture a vista, frutto della maestria di abili artigiani pellettieri.

Sotto le sedi rotanti trovano posto un tiretto e un cassetto attrezzati per contenere sia orologi a carica manuale, sia varianti automatiche anche di grandi dimensioni. Ogni esemplare può trasformarsi in un pezzo unico e il prezzo dipende dall'allestimento.