(...) si ripete ciclicamente da mesi ormai, al pari della Foa - tutta ligure - do Bestento o della più commerciale saga di Beautiful. Di beautiful, però, per i tifosi della Sampdoria, pare esserci ben poco. Il club di via Durini stavolta fa sul serio. Oggi, sul piatto della bilancia, il presidente Massimo Moratti mette David Suazo, Luis Jiménez e un bel gruzzolo di milioni. Quanti? Di sicuro più di 5, ovvero la cifra che la società blucerchiata - come da accordi - dovrà versare nelle casse del Real Madrid in caso di cessione di Fantantonio.
Cessione che, nei fatti, non è stata smentita da Beppe Marotta. «Cassano è un giocatore sulla bocca di tutti - ha dichiarato lamministratore delegato doriano a Radio Kiss Kiss -, però devo anche essere sincero: al di là di quanto abbiamo letto, per quanto ci riguarda, non cè proprio nulla di concreto. I rapporti con lInter sono buoni ma non abbiamo avuto contatti per questargomento». Resta comunque complicato, al momento, fare previsioni sulla permanenza genovese di Cassano - e pure su quella del dioscuro Pazzini (di sicuro assai più scontata). «Non mi sbilancio - nicchia Marotta -. Si sa che nel calcio, le cose che non si fanno oggi si possono fare domani. Stiamo parlando di due calciatori importanti nelleconomia della Sampdoria, per cui auguro a me stesso, in quanto responsabile, che possano rimanere entrambi anche lanno prossimo». Come dire: la nostra volontà è confermare Cassano ma se lInter bussa e se Antonio soprattutto esprime il desiderio di emigrare (peraltro scongiurato non più di una settimana fa: «Il mare di Genova continua a piacermi» ha confessato Peter Pan ai microfoni di Sky), noi non ci opponiamo. Anzi. Anche se restano da definire le eventuali contropartite.
Detto dei contanti, alcuni nodi riguarderebbero innanzitutto lo sfarzoso ingaggio (circa 3,2 milioni di euro) di Suazo, reduce peraltro da una stagione nientaffatto esaltante in prestito al Benfica; e poi la formula del passaggio in blucerchiato di Jiménez (si parla di comproprietà). Discorsi questi, che andrebbero inevitabilmente a intrecciarsi con quello tecnico, ovvero col benestare alloperazione del prossimo allenatore della Samp. «Se mi piacciono Suazo e Jiménez? Noi dobbiamo ancora definire la guida tecnica - ha proseguito Marotta -, presto ci incontreremo con Mazzarri e decideremo se proseguire o cambiare. Soltanto a questo punto, saremo in grado di stabilire un programma tecnico e le strategie di mercato».
Chi le strategie dimostra di averle bene chiare in testa è il ct della Nazionale Marcello Lippi che ieri ha convocato i giocatori per la partita amichevole con lIrlanda del Nord. Mentre cè la conferma in azzurro per i blucerchiati Pazzini e Palombo, non è arrivata neanche questa volta la chiamata di Cassano (neppure tra le riserve), segno che Fantantonio non rientra proprio nei piani del ct.
Programmi e strategie della Samp quasi certamente saranno valutate con Gigi Del Neri. Nonostante la glissata del direttore («Del Neri? Ci sono tanti allenatori italiani che stanno facendo bene, in primis lo stesso Mazzarri che ha fatto con noi due stagioni molto positive»), si sta già lavorando per consegnare nelle mani del tecnico di Aquileia una rosa in grado di divertire e lanciare giovani di valore (Poli su tutti), magari togliendosi qualche soddisfazione europea. Il primo nome sul taccuino di Marotta è quello di Antonio Langella. Napoletano trapiantato in Sardegna, il 32enne esterno mancino questanno ha giocato nel Chievo 22 presenze condite da 2 gol (uno segnato proprio al Doria), ma è legato allUdinese ancora per tre anni.
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