La Lega ha multato Antonio Cassano con 10 mila euro per il battibecco di sabato con il tecnico della Reggina Renzo Ulivieri, ma quella stessa cifra e anche qualcosa di più andrà alla famiglia di Adriano Lombardi, lex capitano dellAvellino morto dopo essere stato colpito da sclerosi laterale amiotrofica. Cassano infatti ha accolto con entusiasmo la proposta fattagli dallo stesso Ulivieri, incontrato per caso in aeroporto, di devolvere i diecimila euro aumentati del 20 per cento. Un bel modo per chiudere in clima natalizio la storiaccia dei «vaffanc...» di Marassi.
A difendere Cassano ieri era intervenuto il presidente della società Riccardo Garrone, salito a Bogliasco per spronare la squadra alle prese, a partire da domenica con l'Udinese, con un ciclo di ferro: «Cassano si è molto impegnato - ha detto il patron blucerchiato - ha fatto di tutto per recuperare fisicamente, è disciplinato ma dallo spirito così, un po' turbolento. Poi è un giocatore famoso e purtroppo viene ricordato più per le sue "Cassanate" che per le cose positive che riesce a fare e che ha fatto vedere nella partita con la Reggina».
Intanto Garrone, dopo l'ennesimo tre a zero non può che essere più che contento della formazione di Mazzarri, nonostante il brutto passo falso con il Livorno: «Sono soddisfatto perché il risultato di sabato è la riconferma che la Sampdoria è una gran bella squadra, ogni tanto capita qualcosa che non riesco a capire fino in fondo, diciamo qualche amnesia di troppo. Il risultato con Cagliari e Empoli è stato positivo perché ha dimostrato che la Sampdoria può invertire la rotta contro squadre di tradizione infausta, mentre con il Livorno diciamo che abbiamo incontrato una squadra contro cui poteva andare anche così». Ora i blucerchiati avranno Udinese, Fiorentina e Roma prima della sosta di Natale, ma anche in questo caso Garrone si dichiara ottimista: «A parte il Milan - racconta - credo che una squadra come la Sampdoria, molto corretta e a cui piace il bel gioco, possa trovarsi meglio con squadre con più tecnica piuttosto che con quelle che mettono in atto un pressing troppo asfissiante».
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