Che odore di incenso si coglie sulla rotta Roma-Madrid e nei dintorni dellaffare Cassano. Lunico oro in circolazione cè ed è custodito nel ricco contratto sottoscritto dal genietto barese, manca solo la mirra e poi il quadretto biblico è completo. Improvvisamente Antonio Cassano da Bari Vecchia è diventato una specie di San Sebastiano: si è liberato di tutte le frecce avvelenate con cui lo hanno trafitto ed è volato verso il paradiso calcistico del Real. Accolto dal giudizio comprensivo di re Juan Carlos di Borbone, tifoso dichiarato del club madridista. Tutto il calcio italiano sembra sullorlo di una crisi di nervi per levento. Eugenio Fascetti, il primo precettore di Antonio ai tempi del debutto nel Bari, dei capelli corti e delle corse in motorino senza casco, continua a ripetere che gli hanno strappato dal petto il cuore, che a Roma lo hanno massacrato e che adesso il Real Madrid segnerà il suo rinascimento. Lo hanno seguito a ruota altri maestri del pensiero e persino quel Gigi Riva che pure riscuote presso molti di noi consenso e credito non per quel che dice ma per quel che incarna.
Sulla scia di Cassano volato a Madrid resistono una serie di luoghi comuni da incenerire in una volta sola: un bel falò e via. Il Real, attualmente, è una leggenda di plastica. Comanda uno solo, Florentino Perez, il presidente che sintende poco, anzi pochissimo di calcio e molto di affari: ha già bruciato i 900 e passa miliardi ottenuti dal premier Aznar grazie alla vendita dei terreni della vecchia Ciudad Deportiva, allestendo una compagnia di giro fatta di figurine ma del concetto di squadra non cè traccia. Ha vinto, con lultima zampata di Zidane a Glasgow, la coppa Campioni nel 2002 e pocaltro ancora. Larmata blanca, in Spagna, è allinseguimento del Barcellona, squadra più giovane, più moderna, più spettacolare, esaltata dal genio assoluto (Ronaldinho). Sui paragoni con Totti ha discettato Zidane: è meglio Cassano, ha sentenziato. Vediamo. Vediamo come si comporta, vediamo se sfonda. Parlar male in giro di Totti non laiuterà certo a conquistarsi un posto nei 23 di Germania 2006.
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