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Cassano: «Samp o Genoa, ma resto qui»

La Samp festeggia dopo aver fermato la capolista Milan, ma è diverso lo stato d’animo dell’ex blucerchiato Antonio Cassano: «Per quest’anno non voglio muovermi ma rimanere vicino a mia moglie Carolina Marcialis in attesa di diventare mamma». Messo fuori squadra il 26 ottobre, deferito al Collegio arbitrale della Lega dalla Samp che ne chiede la rescissione del contratto per gravi motivi disciplinari, Fantantonio attende il 3 dicembre quando il Collegio dovrebbe decidere. «Se posso continuare a giocare con la Samp, benissimo, altrimenti cambio squadra ma resto qui, magari al Genoa. Poi penserò a una città da dove sia facile raggiungere Genova: Parma, Milano, Firenze, Torino». Ma ci sono voci anche sul Liverpool dove andrebbe a fare coppia con El Niño Torres. Intanto il suo ex compagno di squadra Pazzini si gode il momento: «Contro il Milan la squadra ha fatto una grande gara. Ha messo voglia, determinazione, voleva fare una bella partita. Non era facile perché il Milan ha impressionato come forza, tecnica, voglia di vincere. Bisogna fare i complimenti ai miei compagni».
Un amareggiato Allegri non ha digerito il risultato: «Abbiamo giocato una delle nostre migliori partite come attenzione e intensità. Abbiamo preso gol su una situazione che potevamo gestire meglio. Non siamo riusciti a vincere una partita che meritavamo di vincere». Al di là dei rimpianti per una gara che una grande dovrebbe chiudere con disinvoltura, al tecnico è stato chiesto se non fosse il caso di effettuare prima le sostituzioni, magari gettando nella mischia Ronaldinho? «La squadra non stava soffrendo - ha replicato Allegri -, stavamo spingendo, rompere l’equilibrio al novantesimo è sbagliato. Ripeto, quando la squadra va bene è inutile cambiare tanto per farlo. In quel momento rompere l’equilibrio era sbagliato».
Una considerazione anche sul rientro di Pirlo: «Quando tornerà giocheremo sempre a tre in mezzo al campo.

Lui può fare anche il trequartista».

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