Cassazione «Aggravante attaccare luoghi islamici»

Italiani razzisti? Niente affatto. Anzi, siamo un popolo «incline alla tolleranza e alla civile convivenza». L’autorevole riconoscimento arriva niente di meno che dalla Cassazione che, nel confermare una condanna a 8 anni di reclusione nei confronti di Roberto Sandalo, militante del gruppo terroristico Prima linea, che in Lombardia aveva preso di mira diversi centri sedi di culto islamico, prende le distanze da atti di questo tipo commessi con finalità di odio etnico e razziale e sottolinea che atteggiamenti di questo tipo sono «una convinzione certamente estranea alle tradizioni e al modo di sentire della stragrande maggioranza degli italiani incline alla tolleranza e alla civile convivenza con persone appartenenti a diverse civiltà».
Un comportamento di tolleranza che certamente - annota la prima sezione penale nella sentenza 286 - non si può attribuire al militante di Prima linea che nel 2008 aveva eseguito attentati incendiari ed esplosivi nei confronti di quattro obiettivi islamici.

Roberto Sandalo è stato condannato dalla Corte d’appello di Milano a 8 anni di reclusione per incendio e danneggiamento con l’aggravante di aver commesso i fatti per finalità di odio etnico, razziale e religioso nei confronti dell’islam.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica